La prima monografia dedicata a uno dei maggiori protagonisti
della storia della fotografia a Roma ne analizza dettagliatamente l’opera nei
suoi caratteri formali, tematici e tecnici, offrendo il catalogo ragionato di
tutte le riprese fino ad oggi note.
Francesco Adriano De Bonis (1820-1884) nasce a Firenze, dove studia
all’Accademia di Belle Arti. Risulta attivo come fotografo a Roma già dai primi
anni Cinquanta e come professionista continuativamente a partire dal 1865
circa. Sensibile non soltanto all’architettura monumentale antica o moderna, ma
anche alla componente paesana del paesaggio urbano, si ispira all’ordine
classico ma anche al pittoresco, pur evitandone l’accezione romantica. La
veduta non è per lui momento estetizzante e immagine fissa: egli è consapevole
che per capire e anche per raffigurare fotograficamente l’architettura occorre
tenere presente che essa ha un esterno e un interno, e soprattutto deve essere percorsa.
Anche la ricorrente veduta di scorcio non è dettata da gusto per sfuggire
all’arresto della visione, bensì momento per rapportare calcolatamente il primo
piano alla successione di piani o di elementi in successione fino allo sfondo. Peculiare
è l’attenzione al dettaglio architettonico, come agli arredi ecclesiastici, o
ai portali con le loro decorazioni più o meno ricche ed elaborate che spesso
sono nel paesaggio urbano momenti di richiamo ricco di implicazioni simboliche.
The first monograph
dedicated to Francesco Adriano De Bonis (1820-1884), one of the greatest
protagonists of photography in Rome, offers a deep analysis of his works,
focusing on the formal, thematic, and technical features. Sensitive not only to
ancient or modern monumental architecture, but also to the rural component of
the urban landscape, he was inspired by the classic sense of order but also by
the picturesque.
Polistampa, 2023
Pagine: 226
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 16x23,3
ISBN: 978-88-596-2353-3
Collana:
Saggi di Fotografia e Architettura, 2
Settori: