
Giuseppe Montanelli (Fucecchio, 1813-1862), presidente del
Consiglio dei Ministri nella Toscana del 1848, rappresenta una delle
personalità più rilevanti della democrazia risorgimentale; un intellettuale di
respiro europeo che la storiografia ha, nel suo complesso, troppo a lungo
trascurato. Le sue opere storico-politiche costituiscono ancora oggi un
contributo importante per capire il travaglio del processo unitario.
Professore universitario a Pisa, uomo politico e combattente per la libertà e
l’indipendenza dell’Italia – fu ferito nella battaglia di Curtatone –
Montanelli perseguì la costruzione di una statualità federale; ossia, un’Italia
unita nel rispetto dei popoli che l’abitavano. Per le sue idee può essere
definito un pensatore della democrazia.
Giuseppe Montanelli (Fucecchio, 1813-1862), presidente del
Consiglio dei Ministri nella Toscana del 1848, rappresenta una delle
personalità più rilevanti della democrazia risorgimentale; un intellettuale di
respiro europeo che la storiografia ha, nel suo complesso, troppo a lungo
trascurato. Le sue opere storico-politiche costituiscono ancora oggi un
contributo importante per capire il travaglio del processo unitario.
Professore universitario a Pisa, uomo politico e combattente per la libertà e
l’indipendenza dell’Italia – fu ferito nella battaglia di Curtatone –
Montanelli perseguì la costruzione di una statualità federale; ossia, un’Italia
unita nel rispetto dei popoli che l’abitavano. Per le sue idee può essere
definito un pensatore della democrazia.
Polistampa, 2020
Pagine: 80
Caratteristiche: br.
Formato: 17x24
ISBN: 978-88-596-2132-4
Collana:
Centro Studi sulla Civiltà toscana fra ’800 e ’900 | Fondazione Spadolini Nuova Antologia, 81
Settori:
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