“Ogni volta che mi accingo a scrivere parto sempre dall’idea
che un testo, poesia o prosa, debba puntare a destare nel lettore un’immagine
anche improvvisa, inaspettata, sorprendente da cui possano scaturirne altre man
mano che si avanzi nel leggere”.
Questa silloge comprende cinque sezioni, a testimoniare alcune fasi della
scrittura poetica di Angela Pagnanelli. Nella prima, Il tempo stringe, i temi sono centrati sulle relazioni familiari,
sul rapporto con la fede, sulla cultura nel binomio individuo-società, in un
contesto sociale in continuo mutamento; la seconda, Loci interiores, è dedicata alla rappresentazione di alcuni luoghi,
veri e propri paesaggi interiori dell’anima; nella terza, Relazioni mobili, viene sottolineato il valore dei legami di amore
ed amicizia, rivelandone la precarietà; la successiva, Mottetti, si caratterizza per la brevità dei testi, per il tono
ironico unito all’esigenza di toccare certi aspetti sociali vicini alla
condizione femminile; l’ultima sezione, Capricci
a saldo, rappresenta dei momenti lirici che possono essere interpretati
come mosse di una partita a scacchi tra la poetessa e lo scorrere inevitabile
del tempo.
“Ogni volta che mi accingo a scrivere parto sempre dall’idea
che un testo, poesia o prosa, debba puntare a destare nel lettore un’immagine
anche improvvisa, inaspettata, sorprendente da cui possano scaturirne altre man
mano che si avanzi nel leggere”.
Questa silloge comprende cinque sezioni, a testimoniare alcune fasi della
scrittura poetica di Angela Pagnanelli. Nella prima, Il tempo stringe, i temi sono centrati sulle relazioni familiari,
sul rapporto con la fede, sulla cultura nel binomio individuo-società, in un
contesto sociale in continuo mutamento; la seconda, Loci interiores, è dedicata alla rappresentazione di alcuni luoghi,
veri e propri paesaggi interiori dell’anima; nella terza, Relazioni mobili, viene sottolineato il valore dei legami di amore
ed amicizia, rivelandone la precarietà; la successiva, Mottetti, si caratterizza per la brevità dei testi, per il tono
ironico unito all’esigenza di toccare certi aspetti sociali vicini alla
condizione femminile; l’ultima sezione, Capricci
a saldo, rappresenta dei momenti lirici che possono essere interpretati
come mosse di una partita a scacchi tra la poetessa e lo scorrere inevitabile
del tempo.
Polistampa, 2018
Pagine: 96
Caratteristiche: br.
Formato: 15x21
ISBN: 978-88-596-1861-4
Collana:
Dalla stanza | Collana di poesia, 17
Settore: