“Mi piace molto, in questa ambita, affabulante e fagocitante totalità che l’ha guidata, l’alternanza poesia e prosa. Questa aspirazione impostasi a dirsi tutto a tutti e fino in fondo mi fa pensare a Campana e al suo desiderio del libro unico, magari anche, per il coraggio necessario a fare questo, alla Merini di L’altra verità che narra in cifra diaristica della sua perseguitata diversità, altrettanto fiduciosa però nella poesia, in nuove parole e in nuove relazioni instaurabili con il mondo. Mi piacciono i suoi ‘intrichi’ e le sue piste sonore accondiscese, liberamente obbedite in cerca di sincerità per via di linguaggio: sino al confronto filosofico con Dio che le detta a fine libro accenti ascetici quasi caproniani.”
Marco Marchi
“Mi piace molto, in questa ambita, affabulante e fagocitante totalità che l’ha guidata, l’alternanza poesia e prosa. Questa aspirazione impostasi a dirsi tutto a tutti e fino in fondo mi fa pensare a Campana e al suo desiderio del libro unico, magari anche, per il coraggio necessario a fare questo, alla Merini di L’altra verità che narra in cifra diaristica della sua perseguitata diversità, altrettanto fiduciosa però nella poesia, in nuove parole e in nuove relazioni instaurabili con il mondo. Mi piacciono i suoi ‘intrichi’ e le sue piste sonore accondiscese, liberamente obbedite in cerca di sincerità per via di linguaggio: sino al confronto filosofico con Dio che le detta a fine libro accenti ascetici quasi caproniani.”
Marco Marchi
Polistampa, 2013
Pagine: 96
Caratteristiche: br.
Formato: 15x21
ISBN: 978-88-596-1222-3
Collana:
Dalla stanza | Collana di poesia, 9
Settore: