“Vi sono questioni etiche oggi irrisolvibili poiché la scienza ha posto l’uomo di pace, nella maggioranza appartenente a popoli che hanno ripudiato sia la guerra sia la pena capitale, a dover decidere per se stesso e il prossimo, della vita e della morte per esistenze sospese al filo di un respiro, pur sempre testimonianza, che turba anche il laico, dell’impronta irripetibile e divina in ogni singola creatura. Con pietà, e senza condanna, chiamiamo ‘calice amaro’ il trovarsi di fronte al dilemma di tali tormentose scelte” (Anna Balsamo).
“Per alcuni accadimenti, situazioni, la ragione propone, anzi impone una scelta: aborto, eutanasia, testamento biologico. Ragione, non coscienza, poiché quest’ultima risponde e corrisponde ad altri requisiti, non necessariamente religiosi, ma di difesa dell’etica, della memoria, della persona, che infondono valore alla sofferenza, al dolore, alla perdita. Ventitré poetesse fiorentine, levano la loro voce non in difesa né in accusa, in quanto la ‘scelta’, qualunque essa sia, è sempre e comunque un calice amaro, ma ad avallo di coloro che sono protagonisti silenziosi del dolore” (Clara Nistri).
Poesie di Anna Balsamo, Alberta Bigagli Graziella Bindocci, Rosanna Boddi Bronzi Alma Borgini, Lilly Brogi Duccia Camiciotti, Margherita Cardarelli Maria Grazia Coianiz, Roberta Degl’Innocenti Lia Di Vita Quintavalle, Mara Faggioli Anna Maria Guidi, Simonetta Lazzerini Di Florio, Leonora Leonori Cecina, Paola Lucarini Annalisa Macchia, Maria Grazia Maramotti Manuela Minacci, Cristina Morandi Clara Nistri, Luisa Puttini Hall Anna Vincitorio.
“Vi sono questioni etiche oggi irrisolvibili poiché la scienza ha posto l’uomo di pace, nella maggioranza appartenente a popoli che hanno ripudiato sia la guerra sia la pena capitale, a dover decidere per se stesso e il prossimo, della vita e della morte per esistenze sospese al filo di un respiro, pur sempre testimonianza, che turba anche il laico, dell’impronta irripetibile e divina in ogni singola creatura. Con pietà, e senza condanna, chiamiamo ‘calice amaro’ il trovarsi di fronte al dilemma di tali tormentose scelte” (Anna Balsamo).
“Per alcuni accadimenti, situazioni, la ragione propone, anzi impone una scelta: aborto, eutanasia, testamento biologico. Ragione, non coscienza, poiché quest’ultima risponde e corrisponde ad altri requisiti, non necessariamente religiosi, ma di difesa dell’etica, della memoria, della persona, che infondono valore alla sofferenza, al dolore, alla perdita. Ventitré poetesse fiorentine, levano la loro voce non in difesa né in accusa, in quanto la ‘scelta’, qualunque essa sia, è sempre e comunque un calice amaro, ma ad avallo di coloro che sono protagonisti silenziosi del dolore” (Clara Nistri).
Poesie di Anna Balsamo, Alberta Bigagli Graziella Bindocci, Rosanna Boddi Bronzi Alma Borgini, Lilly Brogi Duccia Camiciotti, Margherita Cardarelli Maria Grazia Coianiz, Roberta Degl’Innocenti Lia Di Vita Quintavalle, Mara Faggioli Anna Maria Guidi, Simonetta Lazzerini Di Florio, Leonora Leonori Cecina, Paola Lucarini Annalisa Macchia, Maria Grazia Maramotti Manuela Minacci, Cristina Morandi Clara Nistri, Luisa Puttini Hall Anna Vincitorio.
Polistampa, 2009
Pagine: 64
Caratteristiche: br.
Formato: 15x21
ISBN: 978-88-596-0595-9
Collana:
Dalla stanza | Collana di poesia, 8
Settori: