Sigfrido Bartolini (Pistoia 1932 - Firenze 2007) è stato pittore, incisore, scrittore e vivace polemista. Il volume si concentra sulla sua opera grafica: le oltre 150 immagini a colori, suddivise tra xilografie, calcografie e litografie, sono testimonianza di un lavoro cinquantennale iniziato nel 1947 con le prime acqueforti e i primi monotipi e culminato poi nel 1983 nella monumentale edizione del Pinocchio di Collodi corredata da 309 xilografie.
“Ogni artista”, scrive l’autore nell’ampio saggio introduttivo, “è contemporaneo a se stesso nella durata del proprio tempo. A differenza di tanti pifferai magici, Sigfrido scrittore e incisore ha indicato, a quanti hanno voluto seguire il suo cammino, una riva che non pretendeva certo la pace, ma la quiete; un riposo dello spirito nel vedere e sentire l’immagine trasfigurata del reale posta oltre l’angoscia, gli attriti e i turbamenti che sono il condimento del nostro pane quotidiano”.
Sigfrido Bartolini (Pistoia 1932 - Firenze 2007) è stato pittore, incisore, scrittore e vivace polemista. Il volume si concentra sulla sua opera grafica: le oltre 150 immagini a colori, suddivise tra xilografie, calcografie e litografie, sono testimonianza di un lavoro cinquantennale iniziato nel 1947 con le prime acqueforti e i primi monotipi e culminato poi nel 1983 nella monumentale edizione del Pinocchio di Collodi corredata da 309 xilografie.
“Ogni artista”, scrive l’autore nell’ampio saggio introduttivo, “è contemporaneo a se stesso nella durata del proprio tempo. A differenza di tanti pifferai magici, Sigfrido scrittore e incisore ha indicato, a quanti hanno voluto seguire il suo cammino, una riva che non pretendeva certo la pace, ma la quiete; un riposo dello spirito nel vedere e sentire l’immagine trasfigurata del reale posta oltre l’angoscia, gli attriti e i turbamenti che sono il condimento del nostro pane quotidiano”.
Polistampa, 2017
Pagine: 144
Caratteristiche: ill. col., cart.
Formato: 24x31
ISBN: 978-88-596-1826-3
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