Un libro per riscoprire la cucina dei nostri avi, quella di un’epoca in cui le pietanze si adattavano ai cicli naturali e dove i piatti della tradizione non erano ancora stati snaturati dall’industrializzazione e dalla logica del fast food.
Il rispetto della stagionalità dei prodotti, che un tempo era necessario, comporta numerosi effetti benefici, fornendo all’organismo una molteplicità e una variazione periodica che elimina gli inconvenienti di un’alimentazione monotona, ripetitiva, con elaborazioni standard, senza attesa di primizie e tutto sommato senza novità. Ma per seguire questa strada è necessario recuperare un bagaglio di conoscenze che si stanno progressivamente perdendo, come saper riconoscere e distinguere le diverse specie di piante e di erbe, imparandone le proprietà e l’utilizzo ottimale. Perché i prati e i boschi sono dispense sterminate di alimenti, di sapori, di profumi, di terribili veleni ma anche di medicine prodigiose.
Lapucci ci insegna i principi di una cucina sana, naturale e poco dispendiosa in un’approfondita indagine che comprende il calendario con i prodotti da gustare in ogni mese dell’anno, l’elenco delle principali piante spontanee commestibili e curative e quello dei termini culinari toscani ormai in disuso, nonché cenni sulla distribuzione geografica dei piatti caratteristici e una curiosa appendice con motti e filastrocche da usare come promemoria.
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Un libro per riscoprire la cucina dei nostri avi, quella di un’epoca in cui le pietanze si adattavano ai cicli naturali e dove i piatti della tradizione non erano ancora stati snaturati dall’industrializzazione e dalla logica del fast food.
Il rispetto della stagionalità dei prodotti, che un tempo era necessario, comporta numerosi effetti benefici, fornendo all’organismo una molteplicità e una variazione periodica che elimina gli inconvenienti di un’alimentazione monotona, ripetitiva, con elaborazioni standard, senza attesa di primizie e tutto sommato senza novità. Ma per seguire questa strada è necessario recuperare un bagaglio di conoscenze che si stanno progressivamente perdendo, come saper riconoscere e distinguere le diverse specie di piante e di erbe, imparandone le proprietà e l’utilizzo ottimale. Perché i prati e i boschi sono dispense sterminate di alimenti, di sapori, di profumi, di terribili veleni ma anche di medicine prodigiose.
Lapucci ci insegna i principi di una cucina sana, naturale e poco dispendiosa in un’approfondita indagine che comprende il calendario con i prodotti da gustare in ogni mese dell’anno, l’elenco delle principali piante spontanee commestibili e curative e quello dei termini culinari toscani ormai in disuso, nonché cenni sulla distribuzione geografica dei piatti caratteristici e una curiosa appendice con motti e filastrocche da usare come promemoria.
Formato PDF
Sarnus, 2014
Pagine: 208
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 17x24
ISBN: 978-88-563-0098-7
Collana:
La Cuccagna | La ricerca della felicità in cucina, 1
Settori: