Ivano Tognarini (Piombino 1944 - Firenze 2014), storico, ha insegnato all’Università di Siena (dal 1976 Storia degli antichi Stati italiani, dal 1982 Storia Moderna). Dal 1973 direttore della rivista quadrimestrale «Ricerche Storiche», dal 2000 presidente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, membro del Collegio dei docenti del Dottorato di ricerca Storia urbana e rurale (Perugia), coordinatore del Comitato Scientifico per il Parco-museo del Mercurio del Monte Amiata e membro di vari Comitati Scientifici di parchi di archeologia industriale (Gavorrano, Colline Metallifere e Val di Cornia, Museo del ferro di Follonica. Progetto Terra dei ferro - ICMAI, Museo dell’Industria presso la Magona di Cecina), vicepresidente della AIPAI, Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (Milano), è stato membro della Deputazione Toscana di Storia Patria, ha fatto parte del Comitato Nazionale per il Bicentenario della Rivoluzione francese (1989), ha tenuto lezioni e partecipato a seminari presso varie istituzioni europee di alta cultura: European University Centre for the Cultural Heritage (Ravello), Maison des Sciences de l’Homme (Parigi), visiting professor alla Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (Parigi), Ecomusée du Creusot. Si è occupato prevalentemente dell’età della rivoluzione francese (con particolare attenzione al fenomeno del giacobinismo); di siderurgia ed attività minerarie in Italia tra ’500 e’700 e di archeologia industriale, considerata nei suoi contenuti e metodi e nei suoi fondamenti teorici e pratici; di storia italiana tra ’500 ed età rivoluzionaria; di storia della società italiana contemporanea, con particolare attenzione al movimento operaio, tra ’800 e ’900 e più intensamente tra l’avvento del fascismo e la resistenza. In questo ambito rientra il filone, con uno dei primi esempi di messa a punto di natura storiografica, degli eccidi e delle rappresaglie nazifasciste durante la seconda guerra mondiale.
Tra le numerose pubblicazioni e saggi su età moderna e contemporanea sono da citare ad esempio Giacobinismo, rivoluzione, Risorgimento. Una messa a punto storiografica (1977); La Toscana nell’età rivoluzionaria e napoleonica (1985); La Toscana e la Rivoluzione francese (1994); L’identità e l’oblio. Simonetta, Semiramide e Sandro Botticelli (2002); Kesselring e le stragi nazifasciste. 1944: estate di sangue in Toscana (2002); Toscana in Età Moderna tra Medici e Lorena (2003-2012); Archeologia industriale in terra di Siena (2010); La tragedia della famiglia di Robert Einstein (2011); La ferriera di Pescia Fiorentina. Un monumento tra storia e futuro (2012).
Ivano Tognarini (Piombino, Livorno 1944 - Florence 2014) was an italian historian. Since 1976 he teached History of the ancient Italian states and since 1982 Modern History at the University of Siena. Since 1973 he was the director of the four-monthly magazine "Ricerche Storiche". Since 2000 he was the president of the Historical Institute of the Resistance in Tuscany, a member of the Teaching Staff of the Ph.D. Storia urbana e rurale (Perugia), coordinator of the Scientific Committee for the Mercury of Mount Amiata Park-museum and member of various Scientific Committees of parks of industrial archeology (Gavorrano, Colline Metallifere and Val di Cornia, Iron Museum in Follonica, Land of Iron Project - ICMAI, Industry Museum at Cecina’s Magona), vice President of AIPAI, the Italian Association for the Archaeological Industrial Heritage (Milan).
He was a member of the Deputation of National History in Tuscany and of the National Committee for the Bicentennial of the French Revolution (1989). He has lectured and taken part in seminars at various European institutions of higher learning: the European University Centre for Cultural Heritage (Ravello), Maison des Sciences de l’Homme (Paris), visiting professor at the Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (Paris), Ecomusée du Creusot. He has dealed mainly with the age of the French Revolution (with particular attention to the phenomenon of Jacobinism); with steel industry and mining activities in Italy between the sixteenth and eighteenth century; with industrial archeology, considered in its content, methods and theoretical and practical structures; with Italian history between sixteenth century and revolutionary age; with history of contemporary Italian society, with particular attention to the labor movement, between nineteenth and twentieth century and more intensely between the rise of fascism and the resistance. This context falls within the Nazi-fascist killings and reprisals during World War II, with one of the first examples of historiography research.
He was the author of many publications and essays on modern and contemporary age, including: Giacobinismo, rivoluzione, Risorgimento. Una messa a punto storiografica (1977); La Toscana nell’età rivoluzionaria e napoleonica (1985); La Toscana e la Rivoluzione francese (1994); L’identità e l’oblio. Simonetta, Semiramide e Sandro Botticelli (2002); Kesselring e le stragi nazifasciste. 1944: estate di sangue in Toscana (2002); Archeologia industriale in terra di Siena (2010); La tragedia della famiglia di Robert Einstein (2011); La ferriera di Pescia Fiorentina. Un monumento tra storia e futuro (2012).