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Quando fischiava la sirena

SACFEM 1907-2007

10,20 € 12,00
Qt

Sacfem, Nuova Sacfem. Per tutti gli aretini semplicemente il Fabbricone. Ci sono aziende che fanno la storia di una città, come in questo caso. La Sacfem (Società Anonima Costruzioni Ferroviarie e Meccaniche) non è stata semplicemente un’impresa. Ha segnato l’inizio dell’industrializzazione di Arezzo, ha creato il primo forte nucleo di classe operaia, ha dato un contributo fondamentale alla crescita socio-economica della città. Il Fabbricone è stato un luogo di lavoro. Ma anche punto di riferimento per gli aretini: nei giorni di festa si ballava e si stava insieme. Fortissimo è stato il legame tra la Sacfem e la città. Altrettanto solido quello tra la classe operaia della Sacfem e la storia sindacale, sociale e politica dell’intera provincia di Arezzo.
La Sacfem ha cessato la propria attività ormai da decenni e, di fatto, se ne sono cancellate anche tutte le tracce materiali. Non esiste più neppure un muretto di quelli che furono gli edifici del Fabbricone ed il luogo in cui sorgeva oggi è un parco. Ciò che invece è sopravvissuto è la documentazione della vita dell’azienda.
Il libro raccoglie buona parte del materiale fotografico rimasto, organizzato in cinque sezioni (La città e il “Fabbricone”; La Fabbrica; Il popolo della Sacfem; Le lotte; I prodotti). Circa duecento scatti in bianco e nero che testimoniano più di cinquant’anni di storia.
Completano il volume due prefazioni di Vincenzo Ceccarelli e Giuseppe Fanfani, un’introduzione di Ivano Tognarini, un articolo di Tiziana Nocentini e una nota cronologica. L’album fotografico è a cura di Glauco Ciacci, Massimo Martinelli, Carla Nassini.

Sacfem, Nuova Sacfem. Per tutti gli aretini semplicemente il Fabbricone. Ci sono aziende che fanno la storia di una città, come in questo caso. La Sacfem (Società Anonima Costruzioni Ferroviarie e Meccaniche) non è stata semplicemente un’impresa. Ha segnato l’inizio dell’industrializzazione di Arezzo, ha creato il primo forte nucleo di classe operaia, ha dato un contributo fondamentale alla crescita socio-economica della città. Il Fabbricone è stato un luogo di lavoro. Ma anche punto di riferimento per gli aretini: nei giorni di festa si ballava e si stava insieme. Fortissimo è stato il legame tra la Sacfem e la città. Altrettanto solido quello tra la classe operaia della Sacfem e la storia sindacale, sociale e politica dell’intera provincia di Arezzo.
La Sacfem ha cessato la propria attività ormai da decenni e, di fatto, se ne sono cancellate anche tutte le tracce materiali. Non esiste più neppure un muretto di quelli che furono gli edifici del Fabbricone ed il luogo in cui sorgeva oggi è un parco. Ciò che invece è sopravvissuto è la documentazione della vita dell’azienda.
Il libro raccoglie buona parte del materiale fotografico rimasto, organizzato in cinque sezioni (La città e il “Fabbricone”; La Fabbrica; Il popolo della Sacfem; Le lotte; I prodotti). Circa duecento scatti in bianco e nero che testimoniano più di cinquant’anni di storia.
Completano il volume due prefazioni di Vincenzo Ceccarelli e Giuseppe Fanfani, un’introduzione di Ivano Tognarini, un articolo di Tiziana Nocentini e una nota cronologica. L’album fotografico è a cura di Glauco Ciacci, Massimo Martinelli, Carla Nassini.

Polistampa, 2007

A cura di:

Pagine: 160

Caratteristiche: ill. b/n, br.

ill. b/n, br.

Formato: 17x24

ISBN: 978-88-596-0293-4

Settori: