Le notizie biografiche su Ludovico Mazzolino, pittore
ferrarese vissuto tra Quattro e Cinquecento, sono scarse, pur essendo citato già dal Vasari come allievo di Lorenzo Costa. Fu riscoperto e
rilanciato, dopo secoli di oblio, da Roberto Longhi, che nel suo saggio
Officina ferrarese del 1934 lo definisce “pittore irrealista”.
La prima parte del libro ricostruisce la vita di Mazzolino, soffermandosi sulla
formazione, sulle committenze nell’ambito della corte estense, quindi sulle
influenze principali: dal già citato Costa a Ercole de’ Roberti e Dosso Dossi,
senza disdegnare le novità portate da Giorgione, Raffaello e dalle grafiche di Albrecht
Dürer. Si passa quindi all’esame di una nutrita selezione di opere,
accompagnate da schede di approfondimento e da una ricca bibliografia.
Le notizie biografiche su Ludovico Mazzolino, pittore
ferrarese vissuto tra Quattro e Cinquecento, sono scarse, pur essendo citato già dal Vasari come allievo di Lorenzo Costa. Fu riscoperto e
rilanciato, dopo secoli di oblio, da Roberto Longhi, che nel suo saggio
Officina ferrarese del 1934 lo definisce “pittore irrealista”.
La prima parte del libro ricostruisce la vita di Mazzolino, soffermandosi sulla
formazione, sulle committenze nell’ambito della corte estense, quindi sulle
influenze principali: dal già citato Costa a Ercole de’ Roberti e Dosso Dossi,
senza disdegnare le novità portate da Giorgione, Raffaello e dalle grafiche di Albrecht
Dürer. Si passa quindi all’esame di una nutrita selezione di opere,
accompagnate da schede di approfondimento e da una ricca bibliografia.
Mauro Pagliai, 2025
Pagine: 176
Caratteristiche: ill. b/n, 32 tavv. col. f.t., br.
Formato: 15x21
ISBN: 978-88-564-0562-0
Collana:
Gli artisti raccontati nel loro tempo, 3
Settore: