
Roma, prima metà del ’600. Campo Marzio è un quartiere
caotico e rissoso, un “tridente” di vie in cui palazzi signorili e tuguri
respirano la stessa maleodorante aria. La città cresce senza regole ed è qui
che Angelo Caroselli (1585-1652) vive la sua esperienza artistica, iniziata col
lavoro di copista nella bottega del padre rigattiere. Descritto come
“malvestito, trascurato, stoico e filosofo”, ben presto Caroselli riesce a far
crescere il suo laboratorio, collaborando e coesistendo con altri pittori quali
Pietro Paolini, Agostino Tassi, nonché gli artisti nordici trasferitisi proprio
a Campo Marzio, tra cui Pieter van Lear e Claude Lorrain.
L’autrice ci regala un saggio di ampio respiro, un lungo racconto di vita e
arte ricco di vicende intriganti e basato su una attenta ricerca documentale.
A wide-ranging essay dedicated to the Italian painter Angelo
Caroselli (1585-1652): a long story of life and art, full of intriguing events
and based on careful documentary research.
Caroselli’s artistic experience began with his work as a copyist in his
father’s second-hand dealer’s shop. An enigmatic and complex personality, very
skilled in the restoration and copies of paintings, Caroselli managed to grow
the workshop and to createe an important quantity of works, many still
scattered on the market and still awaiting a chronological arrangement. His
talent took him to Florence, to the court of Grand Duke Cosimo II de’ Medici,
and subsequently to Naples, where he worked for aristocrats, merchants,
bourgeois, and religious orders.
Mauro Pagliai, 2024
Pagine: 112
Caratteristiche: ill. b/n, 34 tavv. col. f.t., br.
Formato: 15x21
ISBN: 978-88-564-0537-8
Collana:
Gli artisti raccontati nel loro tempo, 3
Settore: