Un colpo di biliardo ben assestato, capace di disperdere le
palle in molteplici direzioni: così era il progetto di “golpe rosso” dell’URSS,
un gioco spietato che ha finito per coinvolgere anche l’Italia con il nome di
“Piano Solo”. È ciò che emerge in questo saggio-inchiesta dove gli autori
ripercorrono il clima spionistico dell’epoca, grazie a fonti inedite e documenti
d’archivio finalmente desecretati dal governo, per restituirci un fondamentale
quanto spinoso capitolo della Storia italiana.
Il Piano Solo, mancato colpo di Stato denunciato inizialmente dall’«Espresso»
nel 1967, è rimasto fino ad ora sempre fonte di polemiche ed ipotesi, nonostante
tre processi, altrettante inchieste amministrative e un’indagine parlamentare.
Ma giunge con questo libro a una svolta definitiva.
Anni fa, nel libro Il colpo di Stato del
1964, Mario Segni rispondeva a una lunga e furibonda campagna scandalistica
contro suo padre, il Presidente della Repubblica dell’epoca Antonio Segni, e il
comandante dell’Arma dei Carabinieri Giovanni de Lorenzo. Dietro le accuse ai
due, scriveva già allora, si trovavano non solo le classi dirigenti
democristiane e alcune testate nazionali, ma anche i servizi sovietici segreti
che a monte avevano sovvenzionato l’affaire.
The “Piano Solo” (Solo Plan), a failed coup d’état initially denounced by the Italian magazine «L’Espresso» back in 1967, has remained a source of controversy and speculation until now, despite three trials, as many administrative inquiries and a parliamentary investigation. But with this book we reach a definitive turning point, showing the role of the Soviet secret services that had planned the “affair” from the start.
Mauro Pagliai, 2024
Pagine: 156
Caratteristiche: br.
Formato: 12,2x20
ISBN: 978-88-564-0557-6
Collana:
VS | Verità Scomode, 8
Settori: