Parlare di Dio è un impegno serio: richiede necessariamente
rispetto e grande delicatezza. In tempi di grandi mutamenti – lo stesso Papa
Francesco ha parlato di “cambiamento d’epoca” – è necessario riformulare anche
lo stesso discorso religioso, dedicando grande attenzione al problema del
linguaggio. Cercando di evitare almeno due grandi rischi: quello di descrivere
Dio come troppo vicino e, all’opposto, di immaginarlo troppo distante.
A trovare il giusto equilibrio possono aiutarci, ancora una volta, i Vangeli:
esempi come il Magnificat o il Benedictus sono fondamentali per
immergersi in tale mistero d’amore lasciando alle spalle inutili, dannose,
superficialità.
Parlare di Dio è un impegno serio: richiede necessariamente
rispetto e grande delicatezza. In tempi di grandi mutamenti – lo stesso Papa
Francesco ha parlato di “cambiamento d’epoca” – è necessario riformulare anche
lo stesso discorso religioso, dedicando grande attenzione al problema del
linguaggio. Cercando di evitare almeno due grandi rischi: quello di descrivere
Dio come troppo vicino e, all’opposto, di immaginarlo troppo distante.
A trovare il giusto equilibrio possono aiutarci, ancora una volta, i Vangeli:
esempi come il Magnificat o il Benedictus sono fondamentali per
immergersi in tale mistero d’amore lasciando alle spalle inutili, dannose,
superficialità.
Mauro Pagliai, 2024
Pagine: 132
Caratteristiche: br.
Formato: 12,2x20
ISBN: 978-88-564-0548-4
Collana:
Le ragioni dell’Occidente, 57
Settore: