I ricordi d’infanzia di Marisa, figlia del pittore
fiorentino Rodolfo Marma, aggiungono particolari inediti e angolature segrete a
quel ritratto dell’artista, già ampiamente nitido e suggestivo, emerso nelle
pagine de La felicità della pittura
(2021).
In una serie di episodi risalenti agli anni Cinquanta e Sessanta, l’autrice
descrive con occhio puro e disincantato di bambina ambienti familiari e momenti
di vita domestica. Il filo conduttore è un rapporto padre-figlia assolutamente
particolare, segnato dalla grande complicità nell’amore per l’arte ma anche
dalla lontananza di una figura paterna che Marisa ha necessariamente dovuto
dividere col mondo.
A intervallare le pennellate vivide dei racconti, alcune brevi riflessioni sul
senso della memoria, oltre a interpretazioni a posteriori di eventi che hanno
in qualche modo segnato bivi, dilemmi, scelte e le loro inevitabili
conseguenze.
I ricordi d’infanzia di Marisa, figlia del pittore
fiorentino Rodolfo Marma, aggiungono particolari inediti e angolature segrete a
quel ritratto dell’artista, già ampiamente nitido e suggestivo, emerso nelle
pagine de La felicità della pittura
(2021).
In una serie di episodi risalenti agli anni Cinquanta e Sessanta, l’autrice
descrive con occhio puro e disincantato di bambina ambienti familiari e momenti
di vita domestica. Il filo conduttore è un rapporto padre-figlia assolutamente
particolare, segnato dalla grande complicità nell’amore per l’arte ma anche
dalla lontananza di una figura paterna che Marisa ha necessariamente dovuto
dividere col mondo.
A intervallare le pennellate vivide dei racconti, alcune brevi riflessioni sul
senso della memoria, oltre a interpretazioni a posteriori di eventi che hanno
in qualche modo segnato bivi, dilemmi, scelte e le loro inevitabili
conseguenze.
Mauro Pagliai, 2023
Pagine: 160
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 12x17
ISBN: 978-88-564-0520-0
Collana:
Libro verità | Nuova Serie, 63
Settori:
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