
La grande alluvione del 4 novembre 1966 narrata da chi più
di ogni altro l’ha vissuta sulla propria pelle, e sulle proprie pietre.
Protagonisti di questo breve racconto sono infatti i monumenti di Firenze,
dotati di parola, di memoria e di una personalità storicamente accurate. Il
sapiente Ponte Vecchio, la solenne Torre d’Arnolfo, la battagliera Torre del
Bargello organizzano con gli altri storici edifici la difesa di Firenze davanti
alla minaccia dell’Arno, forte di un ritrovato vigore che gli ricorda la sua
antica gioventù, quando era libero e potente.
A quasi cinquant’anni dalla sua prima edizione, il racconto di Paolo Barlacchi
presenta da un punto di vista totalmente innovativo una storia ormai
tristemente nota, celebrando la coesione e la forza di Firenze in uno dei suoi
momenti più difficili.
La grande alluvione del 4 novembre 1966 narrata da chi più
di ogni altro l’ha vissuta sulla propria pelle, e sulle proprie pietre.
Protagonisti di questo breve racconto sono infatti i monumenti di Firenze,
dotati di parola, di memoria e di una personalità storicamente accurate. Il
sapiente Ponte Vecchio, la solenne Torre d’Arnolfo, la battagliera Torre del
Bargello organizzano con gli altri storici edifici la difesa di Firenze davanti
alla minaccia dell’Arno, forte di un ritrovato vigore che gli ricorda la sua
antica gioventù, quando era libero e potente.
A quasi cinquant’anni dalla sua prima edizione, il racconto di Paolo Barlacchi
presenta da un punto di vista totalmente innovativo una storia ormai
tristemente nota, celebrando la coesione e la forza di Firenze in uno dei suoi
momenti più difficili.
Polistampa, 2022
Pagine: 32
Caratteristiche: br.
Formato: 14x21
ISBN: 978-88-596-2229-1
Settori: