
Si narra che Guelfi e Ghibellini avessero regole diverse a
tavola: mentre i primi sistemavano le posate sulla destra e spezzavano di lato
il pane, i secondi disponevano le posate in obliquo sul tavolo e tagliavano il
pane di sopra o di sotto.
Quello del pasto è un momento centrale della quotidianità, e le abitudini in
fatto di cucina possono dirci molto di un’epoca. Non fa eccezione la Firenze
del Duecento, quella di Dante Alighieri, una città che freme di cambiamenti a
livello storico e sociale. In queste pagine l’autrice ci accompagna, tra
aneddoti e ricette d’epoca, citazioni del Decameron o della Divina Commedia, in
un mondo dove il cibo è potere, e il gusto un elemento distintivo tra poveri e
ricchi, cortigiani e uomini del popolo, nuove potenze in ascesa e vecchie
aristocrazie in declino.
The meal is a central moment of everyday life, and cooking habits can tell us a lot about an entire era. The city of Florence in the thirteenth century, the age of Dante Alighieri, is no exception: in these pages, the author accompanies us in a world where food is power, and taste is always a distinctive element between the poor and the rich, separating old aristocracies from new rising powers.
Mauro Pagliai, 2021
Pagine: 96
Caratteristiche: ill. col., br.
Formato: 12x17
ISBN: 978-88-564-0469-2
Collana:
Storie del mondo Tascabili, 2
Settori:
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