
Lo sfortunato protagonista del romanzo, abitante di uno
sperduto villaggio dell’Africa, rimane mutilato nel corso di un surreale rito
d’iniziazione: diventa così un anormale, costretto a fuggire dai suoi simili e
strappare le proprie radici. Attraversato il Sahara e poi il Mediterraneo,
giunge in Italia finendo in un albergo di periferia assieme a tanti altri che, come
lui, sono in cerca di una nuova vita. Afflitto da una profonda crisi di
identità, sembra destinato a un’esistenza monotona e solitaria, finché non avrà
modo di conoscere un esponente politico dell’ultradestra, finendo per
accostarsi a quell’ideologia.
Una storia sorprendente e originale, che affronta da un punto di vista
innovativo tematiche come l’immigrazione e il senso di appartenenza dell’uomo alla
propria comunità.
Lo sfortunato protagonista del romanzo, abitante di uno
sperduto villaggio dell’Africa, rimane mutilato nel corso di un surreale rito
d’iniziazione: diventa così un anormale, costretto a fuggire dai suoi simili e
strappare le proprie radici. Attraversato il Sahara e poi il Mediterraneo,
giunge in Italia finendo in un albergo di periferia assieme a tanti altri che, come
lui, sono in cerca di una nuova vita. Afflitto da una profonda crisi di
identità, sembra destinato a un’esistenza monotona e solitaria, finché non avrà
modo di conoscere un esponente politico dell’ultradestra, finendo per
accostarsi a quell’ideologia.
Una storia sorprendente e originale, che affronta da un punto di vista
innovativo tematiche come l’immigrazione e il senso di appartenenza dell’uomo alla
propria comunità.
Mauro Pagliai, 2019
Pagine: 120
Caratteristiche: br.
Formato: 12,2x20
ISBN: 978-88-564-0428-9
Collana:
Le ragioni dell’Occidente, 43
Settore: