“Era il Paese dei morbidi sogni” quello nel quale le
diversità di lingua, di cultura, di provenienza non erano origine di paura e di
sospetto, bensì erano considerati una grande opportunità data a ciascuno di
conoscere l’altro e di imparare moltissimo allargando i propri orizzonti. “Era
il Paese dei morbidi sogni” quello che tramite il collante meraviglioso e unico
della poesia, permetteva lo scambio efficace di idee e di progetti, nonostante
l’ostacolo della lingua, che ben presto veniva superato.
Contributi critici di Marco Marchi, Carmelo Mezzasalma.
Traduzioni di Roberto Bertoni e Cormac Ó Cuilleanáin, Jérôme Bloch e Istituto
Francese di Firenze, Ciaran Carson, Patricia Garde-Grandi, Lars Gustafsson,
Anthony Oldcorn, Margara Russotto, Evgenij Solonovich, Valérie Thévenon, Joseph
Tusiani.
In the “Land
of tender dreams”, as imagined by the Italian poet Alberto Caramella (1928-2007),
the diversity of languages, cultures and origins is never sparking fear or
suspicion, but it’s instead considered an opportunity for anyone to know each
other and to learn, thus broadening one’s horizon.
Critical contribution by Marco Marchi, Carmelo Mezzasalma.
Translation by Roberto Bertoni e Cormac Ó Cuilleanáin, Jérôme Bloch and the
Istituto Francese di Firenze, Ciaran Carson, Patricia Garde-Grandi, Lars Gustafsson,
Anthony Oldcorn, Margara Russotto, Evgenij Solonovich, Valérie Thévenon, Joseph
Tusiani.
Polistampa, 2019
A cura di:
Pagine: 160
Caratteristiche: br.
Formato: 17x24
ISBN: 978-88-596-1963-5
Settore:
Vedi: