Celebre istituzione caritativa fiorentina, composta da
dodici Procuratori e destinata a soccorrere i “poveri vergognosi”, fu fondata
nel 1442 da Sant’Antonino Pierozzi. Aiutava – e ancora aiuta, con le stesse
regole di allora – coloro che, avendo goduto di agiatezza o di un tenore di
vita decoroso, si trovassero ridotti in povertà e si “vergognassero” a
elemosinare.
Il volume contestualizza le vicende dei Buonomini di San Martino nella
tradizione fiorentina di cura dei poveri; ne ripercorre la storia, ininterrotta
dalla fondazione a oggi; ne illustra il patrimonio artistico e il ciclo
pittorico della bottega dei Ghirlandaio con le opere caritative compiute;
descrive gli importanti lavori di restauro che hanno reso di nuovo leggibili
gli affreschi, rarissima testimonianza della Firenze di fine Quattrocento.
Saggi di Timothy Verdon, Giovanni Contini Bonacossi, Maria Raffaella de Gramatica, Paolo Giustiniani, Serena Sangaletti, Ludovica Sebregondi, Laura Lucioli.
The book tells the story of the Buonomini of San Martino, a
famous Florentine charitable institution: it traces its history, uninterrupted
from its foundation in 1442 until today, it illustrates its artistic heritage
and the pictorial cycle painted by the Ghirlandaio’s workshop. The volume also
describes the important restoration works conducted on the frescoes, very rare
testimony of Florence in the late fifteenth century.
Texts by Timothy Verdon, Giovanni Contini Bonacossi, Maria Raffaella de
Gramatica, Paolo Giustiniani, Serena Sangaletti, Ludovica Sebregondi, Laura
Lucioli.
Polistampa, 2018
A cura di:
Pagine: 160
Caratteristiche: ill. col., br.
Formato: 24x31
ISBN: 978-88-596-1908-6
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