La Compagnia di San Niccolò di Bari, detta del Ceppo, è uno
di quei luoghi nascosti che racchiudono un patrimonio inestimabile di opere
d’arte quali il Cristo crocifisso tra i santi Niccolò e Francesco di Beato Angelico, lo stendardo processionale di Giovan Antonio Sogliani, la Madonna di Camillo Camilliani, l’affresco della Madonna
col Bambino di Peter Candid de Witt, le tele di Francesco Curradi, le volte affrescate di Giovan Domenico
Ferretti. Opere pensate per questi ambienti, volute o donate dai membri della
compagnia, che dal 1565 occupa ininterrottamente gli spazi progettati e costruiti
secondo le proprie esigenze. Ambienti e arredi sono stati profondamente segnati
dall’alluvione del 1966 ma – grazie a imponenti lavori di recupero – si
presentano oggi come la rara testimonianza del mondo confraternale e del ruolo che la compagnia aveva nella Firenze del passato. Il volume illustra gli ultimi interventi di
restauro e l’allestimento dei nuovi spazi espositivi.
Testi di Jennifer Celani, Antonio Fara, Elisabetta Nardinocchi, Ludovica
Sebregondi.
The Compagnia di San Niccolò di Bari
(also known as “del Ceppo”), is a hidden place that encloses a priceless
cultural heritage, from the pieces created exclusively for the site to the ones
acquired or donated by the members of the company. The quarters and the
furniture have been severely damaged by the great flood of 1966, but thanks to
a significant recovery work, they are now a testimony of the importance of
fraternity in Florence’s past. This illustrated volume retraces the last
renovations and recounts the setting up of the new exhibition spaces.
Texts by
Polistampa, 2018
A cura di:
Pagine: 96
Caratteristiche: ill. col., br.
Formato: 17x24
ISBN: 978-88-596-1903-1
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