“«Bollettini poetici» chiamava Vieusseux le lettere di Tommaseo e in effetti gli squarci lirici sono davvero molti. Ricordi, evocazioni di amici lontani nel tempo e nello spazio, accenni sereni e profondi alla salute che se ne va, alla morte che si avvicina, agli ideali di tutta una vita, conferiscono una suggestione particolare al carteggio... I toni usati da Vieusseux sono naturalmente diversi, ben più semplici e colloquiali, ma le sue lettere rappresentano come sempre un indiscutibile strumento di conoscenza sull’attività di questo eccezionale promotore di cultura.” (Dalla premessa)
“«Bollettini poetici» chiamava Vieusseux le lettere di Tommaseo e in effetti gli squarci lirici sono davvero molti. Ricordi, evocazioni di amici lontani nel tempo e nello spazio, accenni sereni e profondi alla salute che se ne va, alla morte che si avvicina, agli ideali di tutta una vita, conferiscono una suggestione particolare al carteggio... I toni usati da Vieusseux sono naturalmente diversi, ben più semplici e colloquiali, ma le sue lettere rappresentano come sempre un indiscutibile strumento di conoscenza sull’attività di questo eccezionale promotore di cultura.” (Dalla premessa)
Felice Le Monnier, 2008
A cura di:
Pagine: 255
Caratteristiche: br.
Formato: 16,5x24
ISBN: 88-00-84160-0
Collana:
Centro Studi sulla Civiltà toscana fra ’800 e ’900 | Fondazione Spadolini Nuova Antologia, 47
Settore: