“A Firenze facevo i’ trippaio,
mi successe un grossissimo guaio:
la mi’ moglie, una donna piacente,
dava via la trippa per niente”
Trippa, lampredotto, patè, animelle: le frattaglie hanno secoli di storia e sono mangiate in tutto il mondo. Si cucinano in mille maniere e in ogni salsa, in umido, arrosto, alla griglia sulla brace, allo spiedo, lessate, insaccate.
Gli autori ripercorrono la storia di queste pietanze prelibate con un occhio di riguardo ai personaggi che le hanno amate e che ne hanno parlato nelle loro opere. Tra citazioni dotte e popolari, digressioni letterarie, aneddoti e curiosità, il libro si conclude con un ricettario pronto a soddisfare anche il palato più esigente.
“A Firenze facevo i’ trippaio,
mi successe un grossissimo guaio:
la mi’ moglie, una donna piacente,
dava via la trippa per niente”
Trippa, lampredotto, patè, animelle: le frattaglie hanno secoli di storia e sono mangiate in tutto il mondo. Si cucinano in mille maniere e in ogni salsa, in umido, arrosto, alla griglia sulla brace, allo spiedo, lessate, insaccate.
Gli autori ripercorrono la storia di queste pietanze prelibate con un occhio di riguardo ai personaggi che le hanno amate e che ne hanno parlato nelle loro opere. Tra citazioni dotte e popolari, digressioni letterarie, aneddoti e curiosità, il libro si conclude con un ricettario pronto a soddisfare anche il palato più esigente.
Sarnus, 2015
Pagine: 224
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 17x24
ISBN: 978-88-563-0179-3
Collana:
Toscani super DOC, 17
Settori: