
I ricordi del poeta Ivo Guasti si intrecciano con ottant’anni di storia toscana tra arte, letteratura, politica.
«Sei un poeta e hai fatto un gesto da poeta, hai aperto la finestra sul mondo, hai rappresentato il tuo vissuto ed è come tu avessi gridato una verità che talora, in un insieme pericolosamente dominato dalla tecnica che è cosa diversa dal progresso, sembra essersi persa; vale a dire che la vita si onora vivendola, soffrendola, lottandola, godendola e rimanendo, nella nostra corteccia morale, ciò che siamo; ossia, quanto ognuno di noi, tramite i propri valori e i propri ideali, riesce a dare senso alle cose.»
dalla prefazione di Paolo Bagnoli
I ricordi del poeta Ivo Guasti si intrecciano con ottant’anni di storia toscana tra arte, letteratura, politica.
«Sei un poeta e hai fatto un gesto da poeta, hai aperto la finestra sul mondo, hai rappresentato il tuo vissuto ed è come tu avessi gridato una verità che talora, in un insieme pericolosamente dominato dalla tecnica che è cosa diversa dal progresso, sembra essersi persa; vale a dire che la vita si onora vivendola, soffrendola, lottandola, godendola e rimanendo, nella nostra corteccia morale, ciò che siamo; ossia, quanto ognuno di noi, tramite i propri valori e i propri ideali, riesce a dare senso alle cose.»
dalla prefazione di Paolo Bagnoli
Polistampa, 2014
A cura di:
Pagine: 224
Caratteristiche: ill. b/n, cart.
Formato: 17X24
ISBN: 978-88-596-1452-4
Settori: