Come sarebbe oggi l’Italia se non si fosse mai unita? L’autore ci descrive questo ipotetico scenario attraverso gli occhi di Sandro Appiani, un insegnante napoletano che è costretto ad emigrare nella provincia più a sud del ricco Impero d’Austria, ossia la Toscana.
Il protagonista si muove tra l’intolleranza, di cui spesso è vittima, e l’ipocrisia che domina il mondo nuovo in cui è costretto a vivere per necessità.
Dello sfortunato sud Italia i settentrionali sembrano infatti apprezzare soltanto i canditi ed il caffè, d’altro canto chiudono volentieri un occhio nei confronti dei numerosi malavitosi russi che vengono a passare le vacanze, con le loro stravaganti megalomanie, sulle coste toscane.
Il romanzo, ironico e delicato allo stesso tempo, propone una rilettura divertente dei difetti del nostro paese, rilettura che, calata in un ambiente surreale, non chiude mai la porta al buon umore e alla speranza.
How would Italy be today if it never were united? The author describes this hypothetical scenario through Sandro Appiani’s eyes, who was a Neapolitan teacher forced to emigrate to the southernmost province of the rich Austrian Empire: Tuscany.
The protagonist faces – and is a victim of – the intolerance and hypocrisy dominating the new world where he is forced to live out of necessity.
Of all things coming from the unlucky South of Italy, the northerners seem to appreciate just candies and coffee. On the other hand, they willingly turn a blind eye on several eccentric megalomaniac Russian criminals coming on holiday to the Tuscan coast.
The novel, ironical and delicate at once, offers a new amusing vision of Italy’s faults. This vision is set in a surreal background and never shuts the door to good mood and hope.
Mauro Pagliai, 2012
Pagine: 296
Caratteristiche: br.
Formato: 12x17
ISBN: 978-88-564-0249-0
Collana:
Formula30, 12
Settore: