Filologo e critico letterario, Gualberto Alvino è noto per i suoi studi sulla lingua degli “irregolari” della letteratura italiana, da Antonio Pizzuto a Gesualdo Bufalino, da Vincenzo Consolo a Sandro Sinigaglia, da Stefano D’Arrigo a Nanni Balestrini.
Fra le sue raccolte di saggi ricordiamo Tra linguistica e letteratura (Roma, 1998) e Chi ha paura di Antonio Pizzuto?, introdotto da Walter Pedullà (Firenze, 2000).
Là comincia il Messico (Firenze, 2008) è il suo primo romanzo, ma anche un manifesto della sua visione critica.
Filologo e critico letterario, Gualberto Alvino è noto per i suoi studi sulla lingua degli “irregolari” della letteratura italiana, da Antonio Pizzuto a Gesualdo Bufalino, da Vincenzo Consolo a Sandro Sinigaglia, da Stefano D’Arrigo a Nanni Balestrini.
Fra le sue raccolte di saggi ricordiamo Tra linguistica e letteratura (Roma, 1998) e Chi ha paura di Antonio Pizzuto?, introdotto da Walter Pedullà (Firenze, 2000).
Là comincia il Messico (Firenze, 2008) è il suo primo romanzo, ma anche un manifesto della sua visione critica.