“Di tanto fuoco, del tanto metafisico ardore che vincolò indissolubilmente due tra i maggiori umanisti del secolo, non restano che queste poche ma vivissime braci sotto cui fremono tre lustri di storia letteraria non solo nazionale. Un documento avvincente come un romanzo e innegabilmente straordinario, sia per la bivocalità che lo contraddistingue dal principio alla fine, sia soprattutto, per l’inuguagliabile raffinatezza delle due scritture: elemento non certo trascurabile in un’epoca così povera di stile come quella in cui viviamo” (Gualberto Alvino).
“Di tanto fuoco, del tanto metafisico ardore che vincolò indissolubilmente due tra i maggiori umanisti del secolo, non restano che queste poche ma vivissime braci sotto cui fremono tre lustri di storia letteraria non solo nazionale. Un documento avvincente come un romanzo e innegabilmente straordinario, sia per la bivocalità che lo contraddistingue dal principio alla fine, sia soprattutto, per l’inuguagliabile raffinatezza delle due scritture: elemento non certo trascurabile in un’epoca così povera di stile come quella in cui viviamo” (Gualberto Alvino).
Polistampa, 2000
A cura di:
Pagine: 344
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 17x24
ISBN: 978-88-8304-231-7
Collana:
Il Diaspro | Epistolari, 7
Settori: