Giuseppe Favati, nato a Pisa nel 1927, vive a Firenze. È poeta, narratore, giornalista. È stato segretario di redazione di «Nuova Repubblica». Sue poesie si trovano in numerose antologie. Il suo primo lavoro è Controbuio, del ’69. Tutta la sua produzione letteraria è caratterizzata da una costante ricerca sperimentale, da una “decostruzione” del discorso poetico tradizionale, mediante un continuo esercizio ludico e dissacratorio, da un forte realismo etico-sociale, a volte ispirato anche alla cronaca quotidiana.
“Favati che è un inventore di parole – ha scritto Ernestina Pellegrini – attua il sogno di una poesia aggressiva che picchia sui nervi del lettore, incutendogli l’ansia di un incombente pericolo, donandogli collera e grazia, rivolta e seduzione, nel fargli vedere gli schemi freddi-furenti del proprio pensiero”.
Giuseppe Favati, nato a Pisa nel 1927, vive a Firenze. È poeta, narratore, giornalista. È stato segretario di redazione di «Nuova Repubblica». Sue poesie si trovano in numerose antologie. Il suo primo lavoro è Controbuio, del ’69. Tutta la sua produzione letteraria è caratterizzata da una costante ricerca sperimentale, da una “decostruzione” del discorso poetico tradizionale, mediante un continuo esercizio ludico e dissacratorio, da un forte realismo etico-sociale, a volte ispirato anche alla cronaca quotidiana.
“Favati che è un inventore di parole – ha scritto Ernestina Pellegrini – attua il sogno di una poesia aggressiva che picchia sui nervi del lettore, incutendogli l’ansia di un incombente pericolo, donandogli collera e grazia, rivolta e seduzione, nel fargli vedere gli schemi freddi-furenti del proprio pensiero”.