I libri ci accompagnano ovunque, di giorno o di notte. A volte possono salvare una vita, a volte rovinarla
I libri ci accompagnano ovunque, di giorno o di notte. A
volte possono salvare una vita, a volte rovinarla. Ricordiamo per sempre le
storie più belle, ci rispecchiamo nei personaggi più suggestivi.
Ha quindi senso scrivere un libro sui libri che abbiamo letto? Lo scopriremo a
poco a poco in queste pagine in cui un appassionato bibliofilo, prendendo
spunto dalle sue letture preferite, ci trasmette ricordi e pensieri, aneddoti e
sensazioni che spesso ci troveremo, inaspettatamente o meno, a condividere.
Da I Mille di Giuseppe Bandi, pubblicato nel 1886, fino al recente Leggere di
Corrado Augias: quarantatré titoli per raccontare tante storie e, ovviamente,
un autentico e sterminato amore per la parola scritta.
«L’autore si diverte e ci diverte – scrive Carlo Sorrentino nella
presentazione. Leggendo queste schede, questi appunti, questi scampoli di
testimonianze ho imparato molte cose, ma senza accorgermene, che è la vera
virtù di chi ti invita a conoscere. Istruirti, ma senza dirtelo. Farlo quasi di
nascosto, quasi un po’ vergognandosene, o almeno preoccupandosene. Un libro
utile, dunque, ma che non fa nulla per sottolinearlo». Carlo Sorrentino è
presidente della Scuola di scienze politiche Cesare Alfieri di Firenze.
I libri che sono qui menzionati sono spesso pubblicati da piccoli e
piccolissimi editori, non sono molto noti e questo libro può servire a farli
conoscere o ricordare, e internet può servire a trovarli. E poi ci sono anche
le biblioteche per cercarli e leggerli senza comprarli.
Data recensione: 19/05/2023
Testata Giornalistica: InformacittàFirenze
Autore: ––