Lidia ha quarant’anni, una vita davanti costretta però a fare i conti con la morte che l’abita dentro
Perdere un figlio e trasformarsi, Caterina Ceccuti indaga se
stessa nel suo nuovo libro, guardando alla meraviglia della normalità
Lidia ha quarant’anni, una vita davanti costretta però a fare i conti con la
morte che l’abita dentro. Il suo ‘lutto’ risale a un pomeriggio assolato di
sette anni prima: ai giardinetti ha perso il suo Riccardo, cinque anni, sparito
misteriosamente. Da allora la sua esistenza cambia, così come, per lei che è
pittrice, la sua arte che, da stilisticamente perfetta, si trasforma in un
irrequieto turbine di emozioni. Una notte Lidia incontra un ragazzino di strada
in quel parco. Ha gli occhi nero petrolio e lo sguardo tagliente, ma quelle
piccole mani nervose che non trovano mai pace raccontano di un passato e di un
presente tormentati, dolorosi, cui la protagonista non intende rimanere
indifferente. E poi c’è Massimo, l’ex marito di Lidia, che ancora non perde la speranza
di veder rinascere la donna dalla cenere in cui si è ridotta la sua vita. È l’accattivante
trama di «Nero addosso», ultimo romanzo della scrittrice e giornalista
fiorentina Caterina Ceccuti la cui presentazione si terrà venerdì 17 marzo alle
17.30 nella sala soci Coop di Agliana (via Berlinguer; ingresso libero), con la
testimonianza di Josephine Mary Murena. «Nero addosso » è un romanzo, così lo
definisce la stessa autrice: «Autobiografico più di ogni altro che abbia scritto
benché neppure in un solo rigo si parli di me stessa. La Lidia del racconto
sono io. Non nei passaggi della trama, piuttosto nell’odissea delle emozioni, nella
deriva psicologica ed emotiva che l’esperienza della perdita comporta per un
genitore, per una madre. “Nero addosso“ è un monito al godimento della vita
quotidiana, della meraviglia rappresentata dalla normalità. Perché il
cambiamento può nascondersi dietro l’angolo per ciascuno di noi. E la dedica delle
prime pagine ne è memento: ‘Alle mamme annoiate che non hanno più voglia di
giocare a cucù’». Pubblicato da Pagliai Editore e inserito nella collana dei
tascabili ‘Libro verità’, «Nero addosso» affonda le radici nel passato dell’autrice
rimasta orfana della figlia Sofia di appena otto anni ed è un viaggio nel lato
oscuro della società, tra violenza e perversione: dallo sfruttamento minorile
al rapimento nel racconto di una madre che ha perso suo figlio e di un ragazzo
di strada che ha perduto il proprio futuro.
«In questa nuova avventura letteraria, la mia intenzione – continua Ceccuti – è
stata quella di mostrare la storia nella sua nudità e fornire all’immaginazione
del lettore un abbozzo di direzione da seguire, piuttosto che un’autostrada
senza uscite. Nella vita reale, personaggi come quelli del mio ultimo racconto non
avrebbero avuto né lo spirito né il tempo di utilizzare giri di parole, rapiti
come sono dalle urgenze degli accadimenti e dall’intensità delle emozioni
provate ». Già vincitrice del Fiorino d’oro per la narrativa edita nel 2015 con
«Le generatrice di miracoli », poi nella rosa degli otto finalisti del Premio
Viareggio Repaci nel 2020 con «T’insegnerò la notte», Caterina qui predilige uno
stile asciutto ed essenziale. Per informazioni è possibile scrivere a
ceterinaceccuti@gmail. com.
Data recensione: 14/03/2023
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: ––