Lidia è una pittrice quarantenne, bella eppure morta dentro
da quando, sette anni prima, ha perso il figlio ancora bambino, misteriosamente
scomparso in un parco. Da allora i suoi dipinti, che prima erano perfetti nello
stile ma privi di vita, hanno smarrito la tecnica per lasciare spazio
all’emozione: come se aver perduto l’anima avesse permesso ai quadri di averne
una propria.
Una notte Lidia incontra un ragazzino di dodici anni. Ha gli occhi nero
petrolio, lo sguardo tagliente, e le sue piccole mani nervose che non trovano
mai pace raccontano di un passato e di un presente tormentati. La sua storia,
segnata dai traumi dello sfruttamento minorile, si intreccerà con quella della
protagonista, in una vicenda il cui ritmo serrato conduce il lettore in un
valzer di emozioni forti quanto inattese.
Lidia è una pittrice quarantenne, bella eppure morta dentro
da quando, sette anni prima, ha perso il figlio ancora bambino, misteriosamente
scomparso in un parco. Da allora i suoi dipinti, che prima erano perfetti nello
stile ma privi di vita, hanno smarrito la tecnica per lasciare spazio
all’emozione: come se aver perduto l’anima avesse permesso ai quadri di averne
una propria.
Una notte Lidia incontra un ragazzino di dodici anni. Ha gli occhi nero
petrolio, lo sguardo tagliente, e le sue piccole mani nervose che non trovano
mai pace raccontano di un passato e di un presente tormentati. La sua storia,
segnata dai traumi dello sfruttamento minorile, si intreccerà con quella della
protagonista, in una vicenda il cui ritmo serrato conduce il lettore in un
valzer di emozioni forti quanto inattese.
Mauro Pagliai, 2022
Pagine: 128
Caratteristiche: br.
Formato: 12x17
ISBN: 978-88-564-0507-1
Collana:
Libro verità | Nuova Serie, 58
Settore: