Un vero e proprio manuale per riconoscere e cucinare le erbe spontanee, avvicinandosi a un’alimentazione sana
Un vero e proprio manuale per
riconoscere e cucinare le erbe spontanee, avvicinandosi a un’alimentazione sana
che nasce da tradizioni antiche: questo è L’arte
di mangiar selvatico, il libro di Andrea Papini e Valentina Baronti edito da
Sarnus. Andrea Papini, appassionato naturalista con importanti pubblicazioni
all’attivo, ha unito le forze con la giornalista fiorentina Valentina Baronti
per recuperare le antiche usanze dei raccoglitori e riportare sulle nostre
tavole piatti come i piemontesi rabatòn,
il toscanissimo erbazzone, o ancora
le casunzie, quest’ultime tipiche
delle Dolomiti. «Utilizzare le erbe in cucina», spiegano gli autori, «è
diventata ormai una moda: spinti dal consumismo, ci siamo allontanati da un
passato dove le risorse vegetali erano parte integrante e imprescindibile
dell’alimentazione. Ma in queste pagine non troverete piatti new age o consigli per aperitivi foraging (ossia a base di erbe
spontanee), bensì corpose ricette tradizionali, nate per saziare fami ataviche
e ristorare corpi esausti». Del resto, andare per «erbi» era una necessità più
che una passione. E il loro utilizzo era soprattutto la risposta a un bisogno:
quello di cibo a costo zero, capace di colmare stomaci vuoti e di curare
disturbi che nessun medico si prendeva la briga di diagnosticare. Alle tante
ricette, ricche di note su provenienza geografica e consigli sulla
preparazione, segue un’appendice botanica con schede illustrate e una sezione
di immagini a colori: per raccogliere le erbe occorre riconoscerle!
Data recensione: 26/06/2022
Testata Giornalistica: Toscana Oggi
Autore: ––