Alessandro Bencistà, già docente nonché cultore di tradizioni popolari toscane, omaggia nell’anno di Dante l’antesignano
Alessandro
Bencistà
Vocabolario
del vernacolo fiorentino toscano
Mauro
Pagliai, 2021
pp.
364, euro 25,00
Alessandro
Bencistà, già docente nonché cultore di tradizioni popolari
toscane, omaggia nell’anno di Dante l’antesignano della lingua
italiana, ovvero quel vernacolo fiorentino che, “consacrato”
dalla Divina Commedia, è poi assurto al rango di lingua nazionale,
primo necessario strumento per creare la lingua italiana.
Vede
così la luce un’edizione ampliata del Vocabolario del vernacolo
fiorentino toscano, nato dalla ricerca condotta su numerosi
vocabolari locali del passato, illustrati nell’introduzione.
Uno
strumento prezioso per conoscere le ramificazioni di una tradizione
linguistica che in parte sta purtroppo scomparendo, fagocitata dal
linguaggio “standard” imposto dalla televisione e dai social.
Selezionando gli oltre 4.000 vocaboli, l’autore attinge a fonti
“doc”, quali Dante, Collodi, Ferdinando Paolieri, Niccolò
Machiavelli, Giuseppe Prezzolini, fino a Roberto Benigni. Parole
schiette, spesso “colorite”, specchio di un popolo che, nel segno
dell’Alighieri, è sempre stato abituato a parlare chiaro.
Data recensione: 01/11/2021
Testata Giornalistica: Leggere:tutti
Autore: Niccolò Lucarelli