C’è stato un virus che ha ammorbato gran parte del ’900. Solo ora chi è stato affetto da questa pandemia
C’è stato un virus che ha ammorbato gran parte del ’900. Solo ora chi è stato
affetto da questa pandemia, in milioni, sta guarendo. Le ideologie sono state
la malattia del secolo che uno storico inglese ha definito “il secolo breve”.
Per fortuna è stato breve.
Milioni di persone hanno chiuso gli occhi sulla Storia per non accorgersi che
in vita avevano loro sbagliato quasi tutto. I comunisti, anche in Italia, hanno
fatto finta che la rivoluzione d’ottobre fosse fatta contro lo Zar e non contro
la Repubblica russa proclamata il 17 settembre 1917.
Questi fatti servono per una prima diagnosi del male oscuro che ha colpito
anche molti fiorentini. Nelle celebrazioni antifasciste i comunisti fiorentini
dimenticavano spesso che dal partito comunista furono espulsi nel 1939 Umberto
Terracini e Camilla Ravera perché si opposero all’accordo tra Hitler e Stalin
per la spartizione della Polonia. Un giornalista fiorentino Riccardo Catola ha
scritto un libro “Chiamatemi Ungar” (Edito da Polistampa) dove si racconta la
storia di Ferenc Ungar, fuggito dall’Ungheria nel 1956 quando i sovietici
irruppero con i carri armati a Budapest per reprimere nel sangue una rivolta
popolare contro il potere del Cremlino.
Adriano Sofri pochi giorni fa ha recensito questo libro scrivendo che la vita
di Ungar, oggi console onorario d’Ungheria a Firenze, è stata l’occasione per
Catola, come per molti altri giovani degli anni 70 del secolo scorso, di
scoprire che i loro entusiasmi acritici per le ideologie, in questo caso quella
comunista, erano profondamente sbagliate.
Data recensione: 11/06/2020
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Giovanni Pallanti