Una bella ricerca storica che diventa quasi avventura dal forte senso filmico. Due autori per il libro
‘Giochi a Firenze e in Toscana nel Rinascimento’, un libro
dallo spiccato sapore favolistico
Una bella ricerca storica che diventa quasi avventura dal
forte senso filmico. Due autori per il libro, dal sapore favolistico, ‘Giochi a
Firenze e in Toscana nel Rinascimento’, scritto da Alfredo Altieri e Alfredo
Scanzani per le Edizioni Sarnus. C’è tutto un mondo alle spalle dei due
ricercatori da raccontare, un microcosmo di giochi semplici, anche ingegnosi, pronti
ad aprire la scatola del tempo e riportarci ad un’epoca condita da un’ingegnosa
semplicità, dove la socialità diventa rito. Ci sono dei veri e propri riti che
sono arrivati fino ad oggi, perlomeno fino al secondo dopoguerra, raccontandoci
di giornate semplici, dove la fantasia correva per un mondo immaginario pieno
di personaggi, di caricature, di oggetti magari destinati al lavoro e qui
trasformati in armi, carte, sensazioni. Un libro divertente e divertito, con
una grafica da altri tempi, accattivante e calda come un camino acceso. Un
libro invernale, adatto a qualche domenica dove tutto scorre meno i ricordi più
importanti e più veri. Così ci sembrerà che le ranocchie di un antico gioco possano
parlare, che anche una semplice ‘ruzzola’ possa farci passare un intero
pomeriggio. Ai piccoli del tempo possiamo invidiare la fantasia che ogni gioco
antico sapeva far traspirare.
Data recensione: 15/10/2020
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Massimo Biliorsi