Davide Astori era e resta uno di noi. Per questo il bel volume che i colleghi Mario Lancisi e Marcello Mancini gli hanno voluto dedicare
I giornalisti Lancisi e Mancini hanno ripercorso la tragedia
Davide Astori era e resta uno di noi. Per questo il bel volume che i colleghi
Mario Lancisi e Marcello Mancini gli hanno voluto dedicare dovrebbe entrare di
diritto in tutte le case degli appassionati viola. «Davide Astori, ci sono
storie che...» (Edizioni Polistamp) con la prefazione del sindaco di Firenze Dario
Nardella e in appendice un intervento del cardiologo Paolo Pieragnoli,
tratteggia di pancia e di sentimento una tragedia che ha segnato la storia
della città e della sua squadra per sempre. Dal 4 marzo, Firenze ha vissuto in
diretta la scomparsa di un ragazzo di 31 anni che prima di altri aveva capito e
si era innamorato dello spirito di questa città. Davide aveva deciso di restare
fiorentino per sempre, insieme alla compagna Francesca e alla figlia Vittoria. Questo
libro è la narrazione di un lutto che continua ancora oggi, una storia capace di
unire Firenze. Momenti in cui perfino le antiche rivalità perdono di
significato, e uomini diversi fra loro si scoprono fratelli. Astori resta nel
cuore di tutti: lo testimoniano le parole dei compagni di squadra, la folla
riunita in piazza Santa Croce il giorno del funerale, rappresentata anche da tante
immagini di volti commossi delle gente comune. Davide Astori per sempre con
noi: non è un modo di dire.
Data recensione: 25/04/2018
Testata Giornalistica: La Nazione
Autore: Paolo Chirichigno