Catherine Dubois è una pianista famosa, ma all’apice della
carriera entra in crisi e il suo malessere è talmente forte da spingerla ad
abbandonare la musica. Decide così di lasciare la Francia e partire per
l’Italia sulle tracce del passato della madre, che come lei amava suonare e che
anni prima era stata trovata, morta, accasciata sulla tastiera del pianoforte.
Nel piccolo paese dei suoi nonni, Catherine entra in contatto con un mondo
semplice e autentico, e conosce persone straordinarie che lasceranno un segno
profondo nella sua vita: dal misterioso Aldo che vive in un castello a don
Giorgio appassionato di musica d’organo, dal vecchio artista restauratore
Fortunato alla signora Lina perennemente indaffarata nella sua piccola
pensione.
Un romanzo da leggere sia per seguire le vicende dei protagonisti sia per
immergersi nella storia della musica. Tra le pagine sono infatti citati brani
di compositori famosi come Bach, Vivaldi e Mozart, ma anche meno noti come
Balbastre, Couperin e il cantautore Brassens. Il libro è quindi anche un invito
all’ascolto delle musiche citate tra le pagine, in un viaggio affascinante tra
parole e concerti, crisi esistenziali e note di rinascita.
Catherine Dubois è una pianista famosa, ma all’apice della
carriera entra in crisi e il suo malessere è talmente forte da spingerla ad
abbandonare la musica. Decide così di lasciare la Francia e partire per
l’Italia sulle tracce del passato della madre, che come lei amava suonare e che
anni prima era stata trovata, morta, accasciata sulla tastiera del pianoforte.
Nel piccolo paese dei suoi nonni, Catherine entra in contatto con un mondo
semplice e autentico, e conosce persone straordinarie che lasceranno un segno
profondo nella sua vita: dal misterioso Aldo che vive in un castello a don
Giorgio appassionato di musica d’organo, dal vecchio artista restauratore
Fortunato alla signora Lina perennemente indaffarata nella sua piccola
pensione.
Un romanzo da leggere sia per seguire le vicende dei protagonisti sia per
immergersi nella storia della musica. Tra le pagine sono infatti citati brani
di compositori famosi come Bach, Vivaldi e Mozart, ma anche meno noti come
Balbastre, Couperin e il cantautore Brassens. Il libro è quindi anche un invito
all’ascolto delle musiche citate tra le pagine, in un viaggio affascinante tra
parole e concerti, crisi esistenziali e note di rinascita.
Mauro Pagliai, 2024
Pagine: 192
Caratteristiche: br.
Formato: 12,2x20
ISBN: 978-88-564-0560-6
Collana:
Biblioteca di Letteratura, 35
Settore: