Il saggio parte dalla premessa che paesaggi e contesti della
vita di Dino Campana sono elementi caratterizzanti della sua produzione
poetica. Su questa forte simbiosi fra versi e realtà – sia essa oggettiva o da
lui “sentita” – sono ormai concordi le voci più autorevoli della critica: lo
stesso poeta di Marradi si trovò a esplicitare tale legame davanti al primo dei
suoi biografi, Carlo Pariani. La geografia dei Canti orfici e del Più lungo
giorno diventa quindi valida chiave di lettura tanto della produzione
poetica di Campana, quanto dei territori frequentati e descritti nel diario del
suo pellegrinaggio alla Verna.
Non si tratta di una guida turistica o escursionistica, né di una sorta di
“trekking campaniano”, ma piuttosto di un itinerario tra luoghi e parole sulle
tracce di una delle menti poetiche più affascinanti della nostra letteratura.
The Italian poet Dino Campana (1885-1932), to whom the essay is dedicated, used to take long walks, mostly in the areas fo Casentino and Appennino Tosco-Emiliano. The book is not a tourist or hiking guide, but rather an itinerary between places and words on the trail of one of the most fascinating poetic minds of our literature.
Mauro Pagliai, 2024
Pagine: 224
Caratteristiche: ill. b/n, 18 tavv. col. f.t., br.
Formato: 14x21
ISBN: 978-88-564-0547-7
Collana:
Italianistica nel mondo, 14
Settori:
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