Non si pensi che la Valle del Caimano sia in qualche
sperduta foresta pluviale dell’Amazzonia o, ad esempio, in qualche savana
africana. Niente di tutto questo: si trova al Terminillo, quel “buffo panettone
montuoso” che sovrasta Rieti, e che fa da sfondo a questi racconti
autobiografici.
Sono le storie di Alvise, Patrizio, Cecco, e altri ventenni che come loro
trascorrono le vacanze circondati da una fauna turistica assai variegata.
Tra
episodi divertenti e paradossali, avventurosi e a volte ai limiti dell’incredibile,
c’è spazio per riflessioni su di un’epoca, gli anni Cinquanta del secolo
scorso, che oggi ci sembra lontanissima.
Non si pensi che la Valle del Caimano sia in qualche
sperduta foresta pluviale dell’Amazzonia o, ad esempio, in qualche savana
africana. Niente di tutto questo: si trova al Terminillo, quel “buffo panettone
montuoso” che sovrasta Rieti, e che fa da sfondo a questi racconti
autobiografici.
Sono le storie di Alvise, Patrizio, Cecco, e altri ventenni che come loro
trascorrono le vacanze circondati da una fauna turistica assai variegata.
Tra
episodi divertenti e paradossali, avventurosi e a volte ai limiti dell’incredibile,
c’è spazio per riflessioni su di un’epoca, gli anni Cinquanta del secolo
scorso, che oggi ci sembra lontanissima.
Mauro Pagliai, 2024
Pagine: 96
Caratteristiche: br.
Formato: 15x21
ISBN: 978-88-564-0545-3
Collana:
Finzioni, 22
Settore: