C’era una volta l’Universale: un cinema d’essai, nel quale
si entrava con due lire – anzi, spesso a sbafo – e che era popolato della fauna
più effervescente e scatenata che Firenze possa ricordare. Aperto fin dagli
anni ’40, è stato chiuso nel 1990 alla morte del suo proprietario, il mitico
Manlio Bracciotti.
Oggi l’Universale, con i suoi personaggi culto e i tanti
modi di dire nati in quei giorni memorabili, rimane nel cuore dei fiorentini, e
rivive in questo libro appassionante che unisce la ricerca storica
all’immediatezza delle vicende che si sono consumate fra quelle mura. L’autore
fa parlare i protagonisti, ovvero i frequentatori di quella piccola grande sala: un pubblico rissoso, irruento e meravigliosamente fantasioso, che era il
vero e solo spettacolo.
Presentazione di Marino Biondi.
I edizione: novembre 2001
II edizione: febbraio 2003 (ristampa: febbraio 2007)
III edizione: maggio 2020
C’era una volta l’Universale: un cinema d’essai, nel quale
si entrava con due lire – anzi, spesso a sbafo – e che era popolato della fauna
più effervescente e scatenata che Firenze possa ricordare. Aperto fin dagli
anni ’40, è stato chiuso nel 1990 alla morte del suo proprietario, il mitico
Manlio Bracciotti.
Oggi l’Universale, con i suoi personaggi culto e i tanti
modi di dire nati in quei giorni memorabili, rimane nel cuore dei fiorentini, e
rivive in questo libro appassionante che unisce la ricerca storica
all’immediatezza delle vicende che si sono consumate fra quelle mura. L’autore
fa parlare i protagonisti, ovvero i frequentatori di quella piccola grande sala: un pubblico rissoso, irruento e meravigliosamente fantasioso, che era il
vero e solo spettacolo.
Presentazione di Marino Biondi.
I edizione: novembre 2001
II edizione: febbraio 2003 (ristampa: febbraio 2007)
III edizione: maggio 2020
Sarnus, 2020
Pagine: 128
Caratteristiche: br.
Formato: 12x17
ISBN: 978-88-563-0278-3
Collana:
Toscanelli, 3
Settori: