
Quando, dopo l’8 settembre 1943, con l’occupazione tedesca e
l’avvento della Repubblica Sociale Italiana, si scatena la caccia all’ebreo, il
paese di Montespertoli si stringe a protezione delle famiglie maggiormente in
pericolo.
Tra quanti si adoperano in aiuto dei ricercati, spiccano nelle fonti e nei
ricordi i nomi di personalità come il segretario comunale Tullio Sperduti, il
maresciallo dei carabinieri Carmelo Gorgone e il parroco di San Michele a
Castiglioni don Giulio Gradassi. Ma in effetti si trattò di uno sforzo
collettivo e solidale che coinvolse l’intera comunità – mezzadri, lavoratori
nelle fattorie, parroci, proprietari terrieri – in particolare nelle frazioni
di Gigliola, Trecento e Castiglioni. Nonostante le ricompense previste per i
delatori, nessuno degli ebrei presenti sul territorio sarà arrestato o perirà
nella Shoah. Alcuni dei loro discendenti risiedono tuttora a Montespertoli.
Among those who worked to help the wanted people, these pages recall the names of personalities such as the municipal secretary Tullio Sperduti, the Carabinieri marshal Carmelo Gorgone and the parish priest of San Michele a Castiglioni, Don Giulio Gradassi. Despite the rewards provided for the informers, none of the Jews present in the area was arrested or perished in the Shoah. Some of their descendants still reside in Montespertoli.
Polistampa, 2024
A cura di:
Pagine: 132
Caratteristiche: ill. col., br.
Formato: 24x22
ISBN: 978-88-596-2397-7
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