
“Quando avete buttato nel mondo d’oggi un ragazzo senza
istruzione avete buttato in cielo un passerotto senza ali”.
Questa è una delle frasi più importanti di don Milani, l’uomo che ha fatto del
motto I care (mi prendo cura) il suo
principio. Era un maestro, don Lorenzo, oltre che un prete. Un maestro che ha
accompagnato i suoi ragazzi con amore e serietà in quella che è stata una
scuola di vita. Un maestro a cui stavano a cuore i suoi allievi: il suo
obiettivo era infatti farli crescere cittadini liberi.
A Barbiana, piccolo borgo nei pressi di Firenze, non si studiava per ottenere
un voto, ma per realizzare in pienezza il proprio progetto personale.
Don Lorenzo Milani rappresenta ancora oggi un esempio per fare scuola in modo
innovativo e inclusivo.
“Quando avete buttato nel mondo d’oggi un ragazzo senza
istruzione avete buttato in cielo un passerotto senza ali”.
Questa è una delle frasi più importanti di don Milani, l’uomo che ha fatto del
motto I care (mi prendo cura) il suo
principio. Era un maestro, don Lorenzo, oltre che un prete. Un maestro che ha
accompagnato i suoi ragazzi con amore e serietà in quella che è stata una
scuola di vita. Un maestro a cui stavano a cuore i suoi allievi: il suo
obiettivo era infatti farli crescere cittadini liberi.
A Barbiana, piccolo borgo nei pressi di Firenze, non si studiava per ottenere
un voto, ma per realizzare in pienezza il proprio progetto personale.
Don Lorenzo Milani rappresenta ancora oggi un esempio per fare scuola in modo
innovativo e inclusivo.
Raffaello Ragazzi, 2022
Pagine: 144
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 15x21
ISBN: 978-88-472-4041-4
Collana:
Futuro Presente,
Settori:
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