Nasce a Firenze nel 1923 da famiglia borghese; la madre è di origine israelita. Nel 1930 si trasferisce con la famiglia a Milano, dove Lorenzo conseguirà la maturità classica senza esame di stato a causa della guerra.
Non si iscriverà all’università, frequentando invece la scuola privata di pittura di un artista tedesco a Firenze. Nel 1943 decide di entrare nel Seminario Maggiore di Firenze. Nel 1947 viene ordinato sacerdote e mandato a San Donato di Calenzano (FI). In poco tempo fonda la scuola serale popolare per giovani operai e contadini, che gli provoca l’opposizione dei parrocchiani benpensanti. Viene sempre più ostacolato nelle sue iniziative.
Nel 1954 viene nominato priore di Sant’Andrea a Barbiana, nel comune di Vicchio di’ Mugello sul Monte Giovi. Nel 1955 Don Lorenzo inizia a fare scuola in canonica per i ragazzi che hanno terminato le elementari. Chiede contributi in denaro ad amici e conoscenti esclusivamente per comprare materiale didattico e riuscire a fare viaggiare i suoi ragazzi.
Nel 1958 pubblica “Esperienze Pastorali”, sul difficile mestiere di prete. Il volume suscita molte polemiche e viene recensito molto negativamente da «Civiltà Cattolica».
Il 10 dicembre 1958 (sotto il pontificato di Giovanni XXIII) viene ordinato il ritiro dal commercio del libro e ne vengono proibite le ristampe. I rapporti con la Curia si fanno sempre più difficili. Nel 1965 viene stampata la “Replica ai cappellani militari toscani” che avevano definito l’obiezione di coscienza una viltà. L’articolo viene pubblicato solo da «Rinascita», rivista teorica del PCI. Don Lorenzo e il direttore del giornale vengono rinviati a giudizio per vilipendio e apologia di reato: il priore scriverà la sua autodifesa in “Lettera ai giudici”, non potendo essere presente al processo per motivi di salute.
Il 15 febbraio 1966 gli imputati vengono assolti in primo grado, seguirà, due anni dopo, la condanna in Corte d’Appello.
Nel 1966 inizia a scrivere “Lettera ad una professoressa” sulla Scuola di Barbiana e pubblicato l’anno successivo.
Il 26 giugno 1967 Don Lorenzo Milani muore a Firenze. La sua tomba si trova a Barbiana.
Nasce a Firenze nel 1923 da famiglia borghese; la madre è di origine israelita. Nel 1930 si trasferisce con la famiglia a Milano, dove Lorenzo conseguirà la maturità classica senza esame di stato a causa della guerra.
Non si iscriverà all’università, frequentando invece la scuola privata di pittura di un artista tedesco a Firenze. Nel 1943 decide di entrare nel Seminario Maggiore di Firenze. Nel 1947 viene ordinato sacerdote e mandato a San Donato di Calenzano (FI). In poco tempo fonda la scuola serale popolare per giovani operai e contadini, che gli provoca l’opposizione dei parrocchiani benpensanti. Viene sempre più ostacolato nelle sue iniziative.
Nel 1954 viene nominato priore di Sant’Andrea a Barbiana, nel comune di Vicchio di’ Mugello sul Monte Giovi. Nel 1955 Don Lorenzo inizia a fare scuola in canonica per i ragazzi che hanno terminato le elementari. Chiede contributi in denaro ad amici e conoscenti esclusivamente per comprare materiale didattico e riuscire a fare viaggiare i suoi ragazzi.
Nel 1958 pubblica “Esperienze Pastorali”, sul difficile mestiere di prete. Il volume suscita molte polemiche e viene recensito molto negativamente da «Civiltà Cattolica».
Il 10 dicembre 1958 (sotto il pontificato di Giovanni XXIII) viene ordinato il ritiro dal commercio del libro e ne vengono proibite le ristampe. I rapporti con la Curia si fanno sempre più difficili. Nel 1965 viene stampata la “Replica ai cappellani militari toscani” che avevano definito l’obiezione di coscienza una viltà. L’articolo viene pubblicato solo da «Rinascita», rivista teorica del PCI. Don Lorenzo e il direttore del giornale vengono rinviati a giudizio per vilipendio e apologia di reato: il priore scriverà la sua autodifesa in “Lettera ai giudici”, non potendo essere presente al processo per motivi di salute.
Il 15 febbraio 1966 gli imputati vengono assolti in primo grado, seguirà, due anni dopo, la condanna in Corte d’Appello.
Nel 1966 inizia a scrivere “Lettera ad una professoressa” sulla Scuola di Barbiana e pubblicato l’anno successivo.
Il 26 giugno 1967 Don Lorenzo Milani muore a Firenze. La sua tomba si trova a Barbiana.