
“Mi è sempre piaciuto nutrirmi spiritualmente degli sguardi
sognanti dei ragazzi quando parli loro di cose grandi, emozionanti: l’amore, la
guerra, Dio, la morte. Tutto diventa lieve in quegli sguardi, grazie alla
leggerezza dell’età che spesso vede più lontano e a fondo di noi adulti,
appesantiti dalle esperienze della vita”.
Il ricordo di oltre trent’anni di insegnamento assume qui i
contorni di una riflessione appassionata sull’arte e sulla sua funzione
educativa, talvolta sottovalutata, continuamente osteggiata da una burocrazia
granitica o da istituzioni avverse al cambiamento. Ma accanto alla denuncia c’è spazio per il racconto di un mestiere totalizzante e ricco di
soddisfazioni, un percorso quotidiano da affrontare insieme agli studenti verso
un arricchimento personale tramite la ricerca della bellezza.
“Mi è sempre piaciuto nutrirmi spiritualmente degli sguardi
sognanti dei ragazzi quando parli loro di cose grandi, emozionanti: l’amore, la
guerra, Dio, la morte. Tutto diventa lieve in quegli sguardi, grazie alla
leggerezza dell’età che spesso vede più lontano e a fondo di noi adulti,
appesantiti dalle esperienze della vita”.
Il ricordo di oltre trent’anni di insegnamento assume qui i
contorni di una riflessione appassionata sull’arte e sulla sua funzione
educativa, talvolta sottovalutata, continuamente osteggiata da una burocrazia
granitica o da istituzioni avverse al cambiamento. Ma accanto alla denuncia c’è spazio per il racconto di un mestiere totalizzante e ricco di
soddisfazioni, un percorso quotidiano da affrontare insieme agli studenti verso
un arricchimento personale tramite la ricerca della bellezza.
Mauro Pagliai, 2020
Pagine: 128
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 12x17
ISBN: 978-88-564-0450-0
Collana:
Libro verità | Nuova Serie, 49
Settori: