L’opera propone una storia naturale e sociale dell’amianto,
minerale ‘prodigioso’ che, dopo essere stato oggetto di approfondimenti
scientifici, viene disseminato ovunque in quanto materiale insostituibile per
la sicurezza ed il progresso. Ma parallelamente alle virtù merceologiche, ai
vantaggi sociali e agli interessi economici per alcuni gruppi, si palesano vizi
e pericoli, in particolare i danni alla salute che per troppo tempo vengono
scarsamente valorizzati o occultati.
Utilizzando testimonianze dirette di lavoratori e dei loro
familiari, di medici ed epidemiologi, di sociologi e psicologi, di letterati,
artisti e storici, vengono illustrate in particolare le tragiche vicende legate
all’Eternit di Casale Monferrato, alla Società Italiana Amianto di Grugliasco,
alla cava di Balangero, alla costruzione e manutenzione dei veicoli ferroviari
e ai cantieri navali. La trattazione si sofferma sulle varie fasi dell’“epopea”
dell’amianto per arrivare alla sua messa al bando e anche oltre, dando conto
degli esiti di fatti tragici che ancora oggi attirano rancore e sete di
giustizia.
The work proposes a natural and social history of asbestos, that was once believed to be a ‘prodigious’ mineral and so was spread everywhere as primary material for safety and progress. But soon also its vices and perils were revealed, exspecially a great damage to health that has been scarcely valued or concealed for a very long time.
Polistampa, 2020
Pagine: 472
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 15x21
ISBN: 978-88-596-2072-3
Collana:
Biblioteca di Medicina & Storia, 19
Settori: