Il Marzocco, uno dei simboli di Firenze, è un poderoso leone
che sostiene lo scudo su cui è inciso il giglio.
L’Aquila troneggia nello stemma della fazione dei Guelfi e in quello dell’Arte
di Calimala. Simbolo di giustizia, compare anche ai piedi di Dante nel celebre
monumento in piazza Santa Croce.
Dall’Agnello alla Vipera, sono tantissimi gli animali protagonisti della storia
cittadina, sia che si tratti di cronache ufficiali, sia che si scavi nel
terreno della leggenda. Ficcando il naso qua e là nelle opere d’arte, fra tele
eccelse e sculture immortali, oppure per le strade, nei palazzi e nei giardini,
o magari spulciando qualche vecchio giornale, incontriamo un bestiario
variopinto, dove non mancano le specie fantastiche come il Pegaso o il Grifone.
Gli Artusi, profondi conoscitori del passato fiorentino, ce ne svelano qui il
lato “animalesco”, in una galleria – o forse uno zoo – fatta di scorci
artistici e memorie che spaziano dal sacro al profano, dall’epico al grottesco...
un po’ come tutte le vicende umane.
From the Sheep to the Viper, animals have always had a leading role in Florence’s history. Beasts both real and imaginaries can be seen in the most well known works of art, in the streets and buildings’ adornments, in the gardens. Luciano and Ricciardo Artusi, father and son, are among the most experienced scholars specializing in Florence’s past: in these pages, they show us the “animal” side of the city.