Nel “metato”, ossia dove si essiccano le castagne, avevano luogo le conversazioni più disparate. È questo il centro dei racconti di due personaggi del paese, Ema e Duilio. Una parola dopo l’altra i due svelano la continuità di un luogo, dove personaggi di talento hanno segnato cultura, memoria e storie da rievocare.
Fioriscono tradizioni e ricordi, dove la Storia, quella con la “S” maiuscola, viene spesso messa in discussione, e molte certezze soccombono a una realtà immaginata, specialmente se si ha fiducia e rispetto del compagno di chiacchiere. Con narrare elegante, senza mai scendere nella banalità, gli autori dipingono uno scenario in bilico tra realtà e fantasia, ricco di personaggi controversi, figure di un mondo di montagna ormai scomparso, che si muovono in teatri casuali e inusuali, per raccontarci la storia come non l’abbiamo mai sentita.
Nel “metato”, ossia dove si essiccano le castagne, avevano luogo le conversazioni più disparate. È questo il centro dei racconti di due personaggi del paese, Ema e Duilio. Una parola dopo l’altra i due svelano la continuità di un luogo, dove personaggi di talento hanno segnato cultura, memoria e storie da rievocare.
Fioriscono tradizioni e ricordi, dove la Storia, quella con la “S” maiuscola, viene spesso messa in discussione, e molte certezze soccombono a una realtà immaginata, specialmente se si ha fiducia e rispetto del compagno di chiacchiere. Con narrare elegante, senza mai scendere nella banalità, gli autori dipingono uno scenario in bilico tra realtà e fantasia, ricco di personaggi controversi, figure di un mondo di montagna ormai scomparso, che si muovono in teatri casuali e inusuali, per raccontarci la storia come non l’abbiamo mai sentita.
Sarnus, 2012
Pagine: 180
Caratteristiche: br.
Formato: 12,2x21
ISBN: 978-88-563-0100-7
Collana:
La Toscana racconta, 14
Settori: