Catalogo della mostra allestita a Firenze presso la Sala
Esposizioni dell’Accademia delle Arti del Disegno (7-30 marzo 2009).
“Andrea Fedeli – sostiene Luigi Zangheri nella premessa– è un vero artista
fiorentino che onora col suo lavoro una città distratta, se non priva di
attenzioni per chi le dà lustro e l’ama. Lo si potrebbe definire un artista
fiorentino DOCG, ovvero a denominazione di origine controllata e garantita,
perché, figlio d’arte, si è provato e impegnato nella ricerca fino dagli anni
della sua prima formazione. Provato e impegnato, attento non solo a quanto
apprendeva via via nel solco della tradizione, ma anche alle nuove espressioni
artistiche nazionali e internazionali. Francesco Gurrieri, Nicola Nuti e Marco
Fagioli hanno illustrato con amicizia e competenza le opere presenti in questa
esposizione, ma mi si permetta un riferimento al passato, ovvero alla grande
esperienza degli artisti nostrali di secoli o di anni trascorsi. Tra i tanti
potrei citare un Bernardo Buontalenti, un Baccio del Bianco, fino a un più
vicino Vittorio Granchi. Tutti formati in bottega, questi artisti hanno
iniziato con l’imparare facilmente l’arte del disegno per, poi, sperimentarsi
con competenza in altre espressioni artistiche come l’effimero architettonico,
il disegno degli interni, o la cultura del restauro”.
Catalogo della mostra allestita a Firenze presso la Sala
Esposizioni dell’Accademia delle Arti del Disegno (7-30 marzo 2009).
“Andrea Fedeli – sostiene Luigi Zangheri nella premessa– è un vero artista
fiorentino che onora col suo lavoro una città distratta, se non priva di
attenzioni per chi le dà lustro e l’ama. Lo si potrebbe definire un artista
fiorentino DOCG, ovvero a denominazione di origine controllata e garantita,
perché, figlio d’arte, si è provato e impegnato nella ricerca fino dagli anni
della sua prima formazione. Provato e impegnato, attento non solo a quanto
apprendeva via via nel solco della tradizione, ma anche alle nuove espressioni
artistiche nazionali e internazionali. Francesco Gurrieri, Nicola Nuti e Marco
Fagioli hanno illustrato con amicizia e competenza le opere presenti in questa
esposizione, ma mi si permetta un riferimento al passato, ovvero alla grande
esperienza degli artisti nostrali di secoli o di anni trascorsi. Tra i tanti
potrei citare un Bernardo Buontalenti, un Baccio del Bianco, fino a un più
vicino Vittorio Granchi. Tutti formati in bottega, questi artisti hanno
iniziato con l’imparare facilmente l’arte del disegno per, poi, sperimentarsi
con competenza in altre espressioni artistiche come l’effimero architettonico,
il disegno degli interni, o la cultura del restauro”.
Polistampa, 2009
Pagine: 108
Caratteristiche: ill. col., br.
Formato: 24x22
ISBN: 978-88-596-0557-7
Collana:
Cataloghi dell’Accademia delle Arti del Disegno, 41
Settore:
Vedi: