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Andrea Fedeli

Andrea Fedeli

Andrea Fedeli svolge a Firenze, dove è nato, tutto il suo percorso di studi. Dopo il diploma di Maestro d’Arte e la Maturità all’Istituto Statale d’Arte di Porta Romana, consegue il diploma di Magistero. Rappresenta la terza generazione di una famiglia di restauratori, che da più di un secolo si occupa di conservazione, restauro e valorizzazione di beni culturali, lavorando per soprintendenze, committenza ecclesiastica, musei e collezioni private italiane e straniere. Dotato di precoce talento e di profonda sensibilità artistica, deve al fervido clima di dibattito politico-culturale del dopoguerra, unito ad una singolare ricerca, la propria emancipazione professionale. Già a partire dagli anni della formazione si cimenta nella pittura, nella scultura e nell’esercizio del disegno. La sua produzione rimanda alla cultura figurativa del Novecento toscano eppure si confronta con le Avanguardie, con richiami all’opera di Cézanne, al Cubismo, ai Fauves, all’Espressionismo tedesco fino al realismo americano (Edward Hopper). Personalità poliedrica, Fedeli attraverso l’osservazione delle evenienze sociali e culturali del nostro tempo, adatta la propria esperienza alla mutevolezza dei linguaggi, sia nel lavoro artistico che in quello tecnico professionale.

Andrea Fedeli svolge a Firenze, dove è nato, tutto il suo percorso di studi. Dopo il diploma di Maestro d’Arte e la Maturità all’Istituto Statale d’Arte di Porta Romana, consegue il diploma di Magistero. Rappresenta la terza generazione di una famiglia di restauratori, che da più di un secolo si occupa di conservazione, restauro e valorizzazione di beni culturali, lavorando per soprintendenze, committenza ecclesiastica, musei e collezioni private italiane e straniere. Dotato di precoce talento e di profonda sensibilità artistica, deve al fervido clima di dibattito politico-culturale del dopoguerra, unito ad una singolare ricerca, la propria emancipazione professionale. Già a partire dagli anni della formazione si cimenta nella pittura, nella scultura e nell’esercizio del disegno. La sua produzione rimanda alla cultura figurativa del Novecento toscano eppure si confronta con le Avanguardie, con richiami all’opera di Cézanne, al Cubismo, ai Fauves, all’Espressionismo tedesco fino al realismo americano (Edward Hopper). Personalità poliedrica, Fedeli attraverso l’osservazione delle evenienze sociali e culturali del nostro tempo, adatta la propria esperienza alla mutevolezza dei linguaggi, sia nel lavoro artistico che in quello tecnico professionale.

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