Può il diritto limitare la violenza della guerra? È possibile regolare giuridicamente l’avvio, la condotta e la conclusione di un conflitto armato? Il desiderio di “abolire” la guerra sul piano giuridico è espressione di un’utopia irenista? Oppure non è altro che la pretesa di trasformare la guerra in un’azione di polizia internazionale, illimitata e discriminante, contro un nemico dell’umanità?
A queste domande, la cui attualità è ribadita dalla escalation di conflitti armati degli ultimi anni, il volume risponde mediante una ricostruzione delle proposte teoriche che hanno segnato la storia del rapporto tra guerra e diritto, dalla elaborazione del diritto bellico romano alla dottrina della guerra giusta medievale, fino all’esperienza del diritto internazionale classico della prima età moderna e al suo tragico epilogo con il primo conflitto mondiale.
Organizzazione dell’opera:
1. BELLUM JUSTUM. DAL DIRITTO BELLICO ROMANO ALLA «GUERRA GIUSTA» DEL MEDIOEVO CRISTIANO
Il diritto internazionale antico e il problema della guerra - Guerra e diritto nel mondo romano - La dottrina medievale della «guerra giusta» - Il dominio spagnolo e la conquista del Nuovo Mondo. Dallo jus gentium allo jus inter gentes - La Seconda Scolastica e la disputa teologica sulla conquista
2. LA «GUERRA REGOLATA» DEL DIRITTO INTERNAZIONALE CLASSICO
Premessa - Il superamento della Seconda Scolastica e la nascita del diritto internazionale moderno - I padri del diritto internazionale - La riscoperta umanistica del diritto feziale - Le regole di condotta della guerra. Dalle elaborazioni seicentesche alle codificazioni dell’Ottocento - La codificazione del diritto di guerra - La «linea dell’emisfero occidentale»
3. VERSO LA GUERRA DISCRIMINATORIA
Processare il nemico: verso un «giustizia politica internazionale» - L’ultima guerra - Processare il Kaiser. La svolta verso un nuovo ordinamento internazionale - Carl Schmitt e il declino dello jus publicum europaeum
Quattro excursus conclusivi - Bibliografia - Indice dei nomi.
Formato PDF
Può il diritto limitare la violenza della guerra? È possibile regolare giuridicamente l’avvio, la condotta e la conclusione di un conflitto armato? Il desiderio di “abolire” la guerra sul piano giuridico è espressione di un’utopia irenista? Oppure non è altro che la pretesa di trasformare la guerra in un’azione di polizia internazionale, illimitata e discriminante, contro un nemico dell’umanità?
A queste domande, la cui attualità è ribadita dalla escalation di conflitti armati degli ultimi anni, il volume risponde mediante una ricostruzione delle proposte teoriche che hanno segnato la storia del rapporto tra guerra e diritto, dalla elaborazione del diritto bellico romano alla dottrina della guerra giusta medievale, fino all’esperienza del diritto internazionale classico della prima età moderna e al suo tragico epilogo con il primo conflitto mondiale.
Organizzazione dell’opera:
1. BELLUM JUSTUM. DAL DIRITTO BELLICO ROMANO ALLA «GUERRA GIUSTA» DEL MEDIOEVO CRISTIANO
Il diritto internazionale antico e il problema della guerra - Guerra e diritto nel mondo romano - La dottrina medievale della «guerra giusta» - Il dominio spagnolo e la conquista del Nuovo Mondo. Dallo jus gentium allo jus inter gentes - La Seconda Scolastica e la disputa teologica sulla conquista
2. LA «GUERRA REGOLATA» DEL DIRITTO INTERNAZIONALE CLASSICO
Premessa - Il superamento della Seconda Scolastica e la nascita del diritto internazionale moderno - I padri del diritto internazionale - La riscoperta umanistica del diritto feziale - Le regole di condotta della guerra. Dalle elaborazioni seicentesche alle codificazioni dell’Ottocento - La codificazione del diritto di guerra - La «linea dell’emisfero occidentale»
3. VERSO LA GUERRA DISCRIMINATORIA
Processare il nemico: verso un «giustizia politica internazionale» - L’ultima guerra - Processare il Kaiser. La svolta verso un nuovo ordinamento internazionale - Carl Schmitt e il declino dello jus publicum europaeum
Quattro excursus conclusivi - Bibliografia - Indice dei nomi.
Formato PDF
Polistampa, 2008
Pagine: 208
Caratteristiche: br.
Formato: 17x24
ISBN: 978-88-596-0427-3
Collana:
Politica, 6
Settori: