La storia copre circa un ventennio (1979-2001) e lambisce Firenze, il Brasile, le Marche, la Spagna. Il protagonista è Giovanni Alis, appassionato di teatro, giovane desideroso di esperienze, costretto però a scontrarsi col cinismo della società.
Egli prova a vincere la scommessa con la vita e con gli uomini: non perdere la propria autenticità. Lo accompagneranno nel suo viaggio gli amici, i fratelli, il nonno e la figura di Alice. Millepiedi si presenta come romanzo di formazione, “archivio di nostalgie”, cronaca d’un amore. Ma è anche un saggio di stile, un catalogo di microeventi dove le emozioni sono filtrate come in poesia. L’occhio del narratore è un mirino capace di cogliere inconsueti dettagli. Millepiedi ci riavvicina alla letteratura vera, espressa dal laboratorio di uno scrittore che ha ancora molto da dire.
“Un garbatissimo ritratto di ‘passaggio di stagione’: quello dall’età giovanile all’età matura, scritto con un sottile humour che fa da perfetto contrappeso alla malinconia di cui è venato” (Antonio Tabucchi).
La storia copre circa un ventennio (1979-2001) e lambisce Firenze, il Brasile, le Marche, la Spagna. Il protagonista è Giovanni Alis, appassionato di teatro, giovane desideroso di esperienze, costretto però a scontrarsi col cinismo della società.
Egli prova a vincere la scommessa con la vita e con gli uomini: non perdere la propria autenticità. Lo accompagneranno nel suo viaggio gli amici, i fratelli, il nonno e la figura di Alice. Millepiedi si presenta come romanzo di formazione, “archivio di nostalgie”, cronaca d’un amore. Ma è anche un saggio di stile, un catalogo di microeventi dove le emozioni sono filtrate come in poesia. L’occhio del narratore è un mirino capace di cogliere inconsueti dettagli. Millepiedi ci riavvicina alla letteratura vera, espressa dal laboratorio di uno scrittore che ha ancora molto da dire.
“Un garbatissimo ritratto di ‘passaggio di stagione’: quello dall’età giovanile all’età matura, scritto con un sottile humour che fa da perfetto contrappeso alla malinconia di cui è venato” (Antonio Tabucchi).
Polistampa, 2006
Pagine: 232
Caratteristiche: br.
Formato: 15x21
ISBN: 978-88-596-0026-8
Collana:
Selezione Narrativa Polistampa, 12
Settore: